E se ciò in altri tempi io adempio, molto più son tenuto di mandarlo ad effetto in questi santi giorni, la felicità de' quali desidero però che copiosamente piova sopra la persona sua. Et a V. S. bacio affettuosamente le mani.
Di Roma, li 23 di Dicembre 1611.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maS.r Galileo.
Aff.mo Ser.reGio. Batta Agucchi.
Fuori, d'altra mano: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei.
Fiorenza.
628*.
FEDERICO CESI a GALILEO [in Firenze].
Acquasparta, 24 dicembre 1611.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VI, car. 233. - Autografa la sottoscrizione.
Molt'Ill.e et molto Ecc.te Sig.r Oss.mo
Non vorrei ch'il dubio che ho che V. S. non riceva le mie lettere, che molte gli n'ho scritte senza haverne aviso di ricapito, mi facesse dubitare anco ch'ella credesse ch'io vivesse immemore del'ottime qualità sue et virtù, le quale tanto preggio quanto ogn'altra cosa di questo mondo. Però non lasciarò io di scrivere sin tanto che mi accertarò del fido recapito, come spero sarà di questa con l'alligata(725) del S.r Francesco Stelluti, nostro Linceo, che desidera estremamente conoscere lei di presentia, come l'ama et osserva per fama. Ch'è quanto m'occorre; et li bacio le mani.
Di Acquasparta, li 24 di Decem.re 1611
Di V. S. molto Ill.e et molto Ecc.te[S.r] Galileo Galilei.
Aff.mo per ser.la sempreFed.co Cesi, Mar.se di Mont.li
629**.
FRANCESCO STELLUTI a [GALILEO in Firenze].
Acquasparta, 24 dicembre 1611.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. VIII, car. 69. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss.mo
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