- Per ciò che riguarda la prossima ripresa della tua attività, i consigli che ti posso dare sono molto scarsi e generici. Mi pare tuttavia che possano essere di una qualche utilità, se ti decidi a seguirli. A me pare che non si tratti di leggere questo o quel libro, quanto di avere un indirizzo e pertanto di proporsi dei fini determinati. I fini che tu potresti e dovresti proporti, per utilizzare una parte non indifferente della tua attività passata, sarebbero secondo me, questi: di diventare una traduttrice dall'italiano sempre piú qualificata. Ecco cosa io intendo per traduttrice qualificata: non solo la capacità elementare e primitiva di tradurre la prosa della corrispondenza commerciale o di altre manifestazioni letterarie che si possono riassumere nel tipo di prosa giornalistica, ma la capacità di tradurre qualsiasi autore, sia letterato, o politico, o storico o filosofo, dalle origini ad oggi, e quindi l'apprendimento dei linguaggi specializzati e scientifici e dei significati delle parole tecniche secondo i diversi tempi. E ancora non basta: un traduttore qualificato dovrebbe essere in grado non solo di tradurre letteralmente, ma di tradurre i termini, anche concettuali, di una determinata cultura nazionale nei termini di un'altra cultura nazionale, cioè un tale traduttore dovrebbe conoscere criticamente due civiltà ed essere in grado di far conoscere l'una all'altra servendosi del linguaggio storicamente determinato di quella civiltà alla quale fornisce il materiale d'informazione.
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