L'internazionale unitaria durata nel periodo di tempo del 1864-73, assolto che ebbe l'ufficio suo, che fu quello di un pareggiamento preliminare nelle generali tendenze, e nelle idee comuni e indispensabili a tutto il proletariato, dovette sparire; né altri penserà, o potrà mai pensare, di rifar nulla che le rassomigli.
Due cause, fra le altre, hanno fortemente contribuito a questa vasta specificazione e complicazione del movimento proletario. La borghesia ha sentito in molti paesi il bisogno di limitare, a propria difesa, molti degli abusi che seguirono alla prima e subitanea introduzione del sistema industriale; e di qui nacque la legislazione operaia, o, come altri pomposamente dice, sociale. La stessa borghesia, o a propria difesa, o sotto la pressione delle circostanze, ha dovuto in molti paesi allargare le generiche condizioni della libertà, e specie estendere il diritto di suffragio. Per queste due circostanze, che han tratto il proletariato entro la cerchia della vita politica di tutti i giorni, la sua capacità di movimento è grandemente cresciuta; e l'agilità e pieghevolezza maggiore, di cui esso ora è fornito, gli permettono di contendere con la borghesia nell'arena dei comizi e nelle aule parlamentari. E come dal processo delle cose viene il processo delle idee, così a questo multiforme sviluppo pratico del proletariato, che è tanto vario di forme e d'intrecci, che nessuno può più vederselo innanzi agli occhi e ripensarlo tutto, ha corrisposto un graduale sviluppo delle dottrine del comunismo critico nell'intendere la storia e nell'intendere la vita presente, fino alla minuta descrizione delle più piccole parti della economia: - esso, in somma, è diventato una scienza, se tal nome vuoi essere inteso con la debita discrezione.
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