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      Una porticina simile sta nel fondo del corpo di tromba precisamente all'apertura del canaletto che lo mette in comunicazione colla capacità della campana V o del pallone V'. Or osserva che le due porticine di uno di questi strumenti si aprono e chiudono in senso inverso di quelle dell'altro. Questa sola differenza fa sì che il primo strumento (fig. 13) serve a rarefare l'aria nella capacità V; il secondo (fig. 14) invece serve a comprimerla nella capacità V'; il primo dicesi macchina pneumatica, il secondo macchina di compressione.
      Osserviamo quel che siegue movendo lo stantuffo nell'una e nell'altra, e ti accorgerai come la opposta disposizione delle tavole conduce a risultamenti opposti. Incominciamo dalla macchina pneumatica (fig. 13). Se tiri in alto lo stantuffo, l'aria che vi sta sotto si rarefà, quindi scema la sua forza elastica, e preme men di prima sulle facce delle valvole; ciò fa che la valvola r premuta liberamente dalla pressione atmosferica da sopra in sotto più di quel che prema l'aria interna rarefatta, si chiude; viceversa la valvola s al fondo del corpo di tromba si apre, perchè l'aria della capacità V e del canaletto è più densa di quella che si vien rarefacendo sotto lo stantuffo. Sicchè alzando lo stantuffo si apre la comunicazione tra il corpo di tromba e la capacità V, e perciò tutta l'aria si rarefà, per la capacità maggiore che gli si offre per l'innalzamento dello stantuffo. Sia or questo in alto della sua corsa; tutta l'aria dello stantuffo come della campana V sarà alla medesima densità, minore di quella che ha l'aria esterna; così si giunge a rarefar l'aria; ma si può rarefar ancora di più facendo scendere e salire più volte lo stantuffo.


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L'aria
di Michele Lessona
Tipogr. Sebastiano Franco Torino0
1864 pagine 102