Egli fu operaio, e quindi degli operai conosce i bisogni, le virtł, i vizi: li soddisfa, le ricompensa, li castiga. Alla cieca beneficenza preferisce prevenire la miseria; quindi ne' suoi stabilimenti sono istituiti premi per le spose, doni per le puerpere, soccorsi per gli inabili ai lavoro; e le multe inflitte all'operaio si distribuiscono solennemente ogni anno per mezzo di lotteria. Ai fondi per tali istituzioni egli concorre del proprio generosamente; sussidia spesso di medici e di medicine i suoi operai; la miseria non indarno fa appello al suo cuore.
Ecco il nobile e simpatico carattere morale di Ambrogio Binda ecco il modello d'un uomo operoso, savio, intelligente, che noi proponiamo ai giovani Italiani, i quali dalla vita di un umile operaio diventato uno dei pił stimati industriali d'Italia, apprenderanno come non salga in fama e in ricchezza chi giace neghittoso, e non confida nei salutari effetti di una volontą operosa e previdente.
Giulio Richard
Fra gl'industriali pił benemeriti del nostro paese deve annoverarsi il cavalier Giulio Richard, direttore e comproprietario della fabbrica di porcellane e di terraglie di San Cristoforo nel Comune dei Corpi Santi di Porta Ticinese a Milano. - Quest'industriale appartiene ad una famiglia che all'epoca della revoca dell'Editto di Nantes dovette emigrare dalla Francia abbandonando ogni suo avere nel luogo nativo Des Achards presso Mens nel Delfinato, e trasportando la sua dimora a Nyon. Il padre di Giulio, per nome Giacomo, durante la dimora del re Giuseppe Bonaparte nel castello di Prangins vicino a Nyon, frequentava quella corte, e prese parte alle macchinazioni del 1814 pel ritorno dall'Elba in Francia di Napoleone I, nella qual occasione dovette fare molti sacrifici pecuniari.
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