Il Gesner crede che sieno vergini cristiane al tempo di Giuliano uccise nella città di Gaza, chiamata Minoa. Dotte ed ingegnose congetture, che non tolgono tutti i dubbii.
153 La madre di Giove qui, a creder mio, è la capra Amaltea, che si nutrì nelle foreste, non Rea. E la chiama col nome di madre per più svilire Giove.
154 Juno Fellatrix. Vedi la nota del Gesnero a questo luogo.
155 Nicomaco Geraseno scrisse due libri su l’Aritmetica pervenuti sino a noi.
156 Il quaternario è di Pitagora: l’ottonario e il trentenario sono di Valentino, che tra gli Gnostici del secondo secolo fu gran sognatore. Vedi una Storia Ecclesiastica.
157 Mosè. Ma forse qui è una confusione delle parole del profeta: A, a, a, puer sum, nescio loqui.
158 Iliade, lib. 9.
159 Iliade, lib.13.
160 Iliade, lib. 9, seguendo le parole di Achille.
161 Cariceno, significa grazia vana. E costui parlava di vane grazie che si aspettavano da un imperatore futuro successore di Giuliano.
162 Il testo ha sesemmenon gerontion. Il Gesner traduce putridus seniculus. Io non so donde derivi sesemmenon, e come. Però ho tradotto in mezzo stava, leggendo en meso eimene, e il senso mi pare che corra meglio. Se mi si mostra che ho sbagliato, sono pronto a correggere.
163 Arretrati. Nel testo è la parola elleipasmous, brutta e guasta parola che significa, il rimanente dei tributi non pagato allo Stato. Io ne ho voluto usare in italiano un’altra, che non è pura nè accettata, ma che in certo modo ritrae il barbarismo del testo, è intesa comunemente, e fa riuscire più breve la traduzione.
| |
Gesner Giuliano Gaza Minoa Giove Amaltea Rea Giove Juno Fellatrix Gesnero Nicomaco Geraseno Aritmetica Pitagora Valentino Gnostici Storia Ecclesiastica Mosè Iliade Iliade Iliade Achille Cariceno Giuliano Gesner Arretrati Stato
|