La verità sarebbe che quando v'è tanti prepotenti da un lato e tanti vili dall'altro l'anarchia non è possibile.
Quindi è che l'anarchico deve sentire fortemente il rispetto della libertà e del benessere degli altri, e deve fare di questo rispetto lo scopo precipuo della sua propaganda.
Ma, si obbietterà, gli uomini oggi sono troppo egoisti, troppo intolleranti, troppo cattivi per rispettare i diritti degli altri e cedere volontariamente alle necessità sociali.
Invero, noi abbiamo sempre riscontrato negli uomini, anche i più corrotti, tale un bisogno di essere stimati ed amati, e, in date circostanze, tanta capacità di sacrificio e tanta considerazione dei bisogni degli altri da sperare che, una volta distrutte con la proprietà individuale le cause permanenti dei più gravi antagonismi, non sarà difficile di ottenere la libera cooperazione di ciascuno al benessere di tutti.
Comunque sia, noi anarchici non siamo tutta l'umanità e non possiamo certamente far da noi soli tutta la storia umana; ma possiamo e dobbiamo lavorare per la realizzazione dei nostri ideali cercando di eliminare, il più possibile, la lotta e la coazione nella vita sociale.
E dopo ciò ha ragione di sostenere MERLINO che il parlamentarismo non può sparire completamente e che ve ne dovrà restare qualche cosa anche nella società da noi vagheggiata? Noi crediamo che il chiamare parlamentarismo o avanzo di parlamentarismo quello scambio di servizi e quella distribuzione delle funzioni sociali senza di cui la società non potrebbe esistere, sia un alterare senza ragione il significato accettato delle parole, e non possa che oscurare e confondere la discussione.
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Anarchismo e democrazia
Soluzione anarchica e soluzione democratica del problema della libertà in una società socialista
di Errico Malatesta - Francesco Saverio Merlino
pagine 122 |
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