Il sonno ch'egli dorme reca dolore all'Arte, ma forse è mestieri ch'egli dorma, imperocché nell'infinito Dramma dell'Arte ogni artista grande segna una forma, getta un germe e va via, lasciando una parola vivente ed insieme una tradizione che i successori feconderanno. E il germe divien pianta, e la pianta dà vita al frutto. Così nell'Arte un nuovo elemento genera coll'andar del tempo un mondo intero. Né questo mondo posa solitario in mezzo al fermento degli elementi circostanti, ma nuovi atomi produttori vi si caccian dentro, straniere creature vengono eziandio a popolarlo, e per contra dal suo terreno si sprigiona una materia che va ad arricchire gli altrui campi. Questa solidarietà artistica forma la grandezza dell'Arte, la quale, rimanendo presso ciascuna Nazione con una propria impronta, tende nientedimeno la mano alle altrui creazioni, se ne assimila quel che v'ha di grande, e leva così una voce armonica che desta non questo o quel Popolo, ma l'Umanità intera. L'Arte italiana giovossi adunque dell'alemanna, e questa di quella, ed insieme fecero palpitare le genti, l'una commovendo colle sue inspirate e spontanee melodie, l'altra facendo maravigliare per la sua verità drammatica e per la perizia dell'armonia. Che cosa farà il vecchio Rossini al sorgere di questo mondo novello? Presenterà di nuovo quella statua sbozzata che i suoi successori dirozzarono, e dirozzando arricchirono, modificarono, determinarono? Ed allora noi gli volgeremo le spalle, e anzi che occuparci dei vecchiumi, e provare alcune sensazioni meramente erudite, vorremo abbandonarci spontaneamente ai più giovani artisti, alle più nuove forme dell'Arte.
| |
Arte Dramma Arte Arte Arte Nazione Popolo Umanità Arte Rossini Arte
|