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      Continui V. E. reverendissima ad accrescere la gloria della nostra patria; compianga in me la dura condizione della povera umanità, e mi aiuti a soffrirla con più costanza, non iscemandomi per colpa di essa la gratuita parzialità sua, che mi obbligherà sempre ad essere col più grato e profondo rispetto.
     
     
     
      2436
     
      A SALESIO FERDINANDO DONATI - PISA
     
      Vienna 29 Aprile 1779.
     
      Nel vivo, splendido e magistrale ritratto di cotesto adorabile sovrano, espresso col più maestoso colorito del puro romano linguaggio, rende V. S. illustrissima la dovuta giustizia ad un tanto principe, e fa nel tempo stesso l'elogio della propria dottrina e de' propri invidiabili suoi talenti: rendendomene poi così cortesemente possessore fa quello dell'innata gentilezza dell'animo suo, che tanto gratuitamente mi onora. Io, nel protestargliene la giusta e sincera riconoscenza, la supplico di aggiungere a così segnalato favore anche quello di considerarmi quindi innanzi pieno di grata, vera ed ossequiosa stima.
     
     
     
      2437
     
      A FRANCESCO FATTIBONI - CESENA
     
      Vienna 3 Maggio 1779.
     
      L'affettuoso e violento entusiasmo che nell'elegante replica all'ultima mia lettera ha così vivamente invaso ed acceso il bell'animo di V. S. illustrissima, si è intieramente trasfuso nel mio: onde io sento al presente tutti quei sintomi di contento, di gratitudine e di tenerezza da lei sentiti e magistralmente descritti; ed ella ha nelle sue l'esatta misura delle interne mie disposizioni. Se potesse V. S. illustrissima con la medesima mirabile efficacia comunicarmi la vegeta sua gioventù e la invidiabile sua facondia, le giungerebbero più prolisse ed ornate (ma non già più sincere) queste candide proteste dell'amore, della riconoscenza e dell'ossequiosa stima con cui sono.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264