NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


Pagina 505
1-40- 80-120- 160-200- 240-280- 320-360- 400-440- 480-520- 560-600- 640-680- 720-745

[Indice]

     La quale, come instrutta fu se ne venne a lui; et udendo ogni persona, e vedendole tutto il viso guasto e magagnato, ella incominciò a gridare ad alta voce: - Signore, se gli è in voi giustizia, overo ragione, prego vostra signoria che me lo dimostri. Io son stata questa notte assassinata e spugneggiata come voi vedete.
     Il signore guardando questa sempiatta in quella forma, disse: - Fa' ch'io intenda il malfattore, che per lo giusto Dio; ve ne farò sentire alta novella.
     - Che gli farete voi, signore, rispose lei.
     Disse il duca: - Se 'l sarà uomo, io farò sì che mai più il non batterà femina.
     Rispose la vecchia: - Che mi vagliano a me le mani de un uomo mozzo, overo la testa; signore, io vorrei più presto, che per l'ingiuria il condennasti in le facultà, tanto ch'io potessi maritare una figliuola che ho matura e bella; che a dire il vero ormai non vorrebbe aspettare più.

     Il signor ridendo disse: - Pure che abbia di che.
     - Signore - disse la vecchia. - S'egli ha da pagare, mi farete voi ragione summaria?
     - Si, per quanto amore io porto a Bianca, disse il duca.
     Rispose allora la vecchia: - Fatemi ragion contra voi stesso; voi sete che mi avete così conciata.
     Il signore che non la conosceva, subito gli andò la mente a la novella de la passata notte, e disse in suo core: - Questa vecchia puttana è stata mandata qui a vergognarmi del mondo da madonna. E temendo che la non scoccasse il fatto andato, le fe' con mano cenno di silentio; et fece dimandare uno spenditore, al quale comandò che subito le desse ducati cento per maritare la sua figliuola e quattro canne di panno di grana.


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]