Pagina (262/736)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Chi la pensa diversamente forz'è che degradi dal sublime suo stato non che la podestà della Chiesa ma la divina rivelazione ancora e tutto l'ordine superiore della Grazia, che, al dir dell'Angelico(484), alle naturali cose si appoggia, e sopra di loro s'inalza mirabilmente: sic enim Fides praesupponit cognitionem naturalem, dic'egli, sicut Gratia Naturam, et ut perfectio perfectibile. L'increata Sapienza formò la sua Chiesa non di puri spiriti ma di uomini composti di carne ed ossa. Non si servì di sole interne ispirazioni ed ajuti per santificarli, ma dell'acqua per rigenerarli, del pane e del vino per nudrirli spiritualmente, e della voce e delle scritture per istruirli; nè di soli predestinati ma d'ogni sorta di visibili adoratori del divin nome volle composto il celeste suo regno. Com'è possibile adunque che la temporalità e sensibilità delle cose così disdica alla Chiesa che non ne possa far'uso liberamente? o com'è conciliabile, per dir meglio, l'incoerenza de' nostri contradditori, i quali ben persuasi che nulla siavi da riprendere in lei allorchè per aggiungere nuove pecorelle al sagro ovile e per pascere e nudrire le già aggregate si serve e dell'acqua e del pane e del vino e di tutto il sensibile apparato de' sagri riti e delle visibili cerimonie colle quali e dalle materiali sue cattedre e dai marmorei altari dispensa le sue divine istruzioni e misteri, movono poi sì gran rumore allorchè stende la mano ad un flagello per correggere un difettoso suo Figlio e ricondurre all'ovile una pecorella smarrita?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





Chiesa Grazia Angelico Fides Gratia Naturam Sapienza Chiesa Chiesa Figlio