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      Quando costoro camminano, vanno di continuo gridando per esser uditi da quelli che gli cercano o gli vogliono parlare, e possino allontanarsi dalle strade e dai boschi ove sono. Ciascuna donna o uomo che si tocchi con costoro, i parenti gli ammazzano di subito come cosa profana, e n'ammazzano tanti di questi Puleri insino che si saziano, senza portar pena alcuna. Questi villani in certi giorni dell'anno si travagliano e s'affaticano per toccar alcune delle donne di Nairi, al meglio che possono di notte secretamente, e per far questo male vengono di notte fra le case di Nairi; e le donne, che ne dubitano, se ne guardano grandemente, e s'alcuna sente che costoro le tocchi, ella istessa a piú poter grida e si publica immediate, ed esce di casa e non vuol piú entrarvi, per non vituperare il suo parentado. Ma quel di piú che ella fa sopra di questo è che se ne fugge in casa di qualche gente bassa e si nasconde, acciò che i parenti non l'ammazzino, ma che in tanto si trovi qualche rimedio di farla vendere a genti forestiere. Il toccare è in questo modo, che ancor che non la tocchino con la persona, se le lanciano qualche cosa adosso, o pietra o legno, e che indovinino a toccarla, costei resta tocca e persa. Questa sorte di villani sono grandi incantatori e ladroni, e gente molto trista.
     
     
      Pareas, villani similmente.
     
      Un'altra sorte di Gentili pur bassi, che vivono in luoghi diserti, detti Pareas: questi non praticano similmente con alcuni, e sono riputati peggiori del diavolo e maladetti del tutto, che solamente guardandogli l'uomo s'infetti e diventi scommunicato, che essi Indiani chiamano impoleados.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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