Sono neri, e sopra neri hanno il capo e le spalle d'una piuma berrettina scura, e non sono buoni da mangiare. Hanno un grande invoglio di piuma, rispetto alla poca carne che hanno; nondimeno li marinari alcuna volta se li mangiano.
Delli anitrini.
Cap. XXXIIII.
Si trovano altre passare minori che tordi, e sono molto fieri, e credo che siano li piú veloci uccelli del mondo nel suo volare, tanta velocità hanno. Vanno a pelo dell'acqua, o alte o basse che vadino l'onde del mare, e tanto destri nell'alzar e bassar il volo, nel medesimo modo che 'l mar va, quasi appiccati all'acqua, che non si potria creder chi non lo vedesse. Questi si fermano quando gli par nell'acqua, e quasi per la maggior parte di tutto il cammino dell'Indie gli vedemmo nel gran mar Oceano. Hanno li piedi come l'oche o anitre, e per questo si chiamano anitrini.
Passere notturne.
Cap. XXXV.
In terra ferma sono alcuni uccelli, che li cristiani chiamano passere notturne, che escono al tempo che 'l sol va a monte, quando escono le nottole; hanno grande inimicizia le dette passere con le nottole, perché subito vanno volando e perseguitando le dette nottole e dandogli colpi, la qual cosa a chi la guarda è di grandissimo piacere. Di questi uccelli ne sono molti nel Darien, e sono un poco maggiori delli rondoni, e hanno quella maniera d'ale e tanta o maggior leggierezza nel volare; e per il mezzo di ciascuna ala al traverso hanno una banda di penne bianche, e tutto il resto delle sue penne è berrettina e quasi nera; li quali uccelli tutta la notte mai si fermano, e quando si schiarisce il giorno tornano a nascondersi, e non appaiono fin che il sole non è a monte, che subito tornano al suo consueto combatter contrastando con le dette nottole.
| |
Indie Oceano Darien
|