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      Anche qui, come nelle altre montagne calcari, sono in più luoghi caverne e buche con sorgenti di acque abbondantissime che sgorgano d'improvviso; tale è l'origine, per esempio, del Lucido presso Equi e della Torrite secca presso l'Isola Santa. Delle innumerevoli grotte, fra cui è famosa quella del Corchia, con stalattiti o senza, non istarò a fare descrizione: in molte si trovarono resti di uomini preistorici e di animali estinti".
      Tra Serchio ed Arno si eleva il gruppo isolato di monte Pisano, continuazione geologica delle Panie, per colpa del qualei Pisan veder Lucca non ponno,(334)
      sebbene nessuna sua vetta raggiunga i mille metri. Sorge, si può dire, isolato, sulla pianura alta non più di 12 metri sopra il livello del mare tutto all'intorno, e dovette essere un'isola anche in tempi vicini a quelli ricordati dalla storia. Sino a mezza costa questi monti sono popolati di borghi, di casolari, di macchie d'ulivi, di boschi di castagni, poi di cespugli e di prati cresciuti sovra strati permiani secondo alcuni, secondo altri carboniferi, con quella roccia composta che fu denominata dal monte Verruca, baluardo antico di Pisa.(335)
      Le montagne che si innalzano tra la Lima, il Serchio e l'Ombrone, si connettono all'Appennino emiliano per la natura del suolo del pari che per l'aspetto del paesaggio, sebbene si chiamino volgarmente con poca esattezza montagna pistojese, ovvero, dalla città che giace alla loro estremità, suddividendosi poi in minori gruppi, le Pescie, le montagne di Val di Nievole, le Pizzorne.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume V - Parte seconda - L'Italia
di Elisée Reclus
Società Editrice Libraria Milano
1902 pagine 794

   





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