Č interessante quel che del ĢGazzettino rosaģ scrive F. GIARELLI in un volume su Felice Cavallotti nella vita e nelle opere, che, con la collaborazione di molti, si stampō a Milano, presso la Societā editrice lombarda, nel 1898 (pp. 34-35): ĢAl "Gazzettino", faceva capo la scuola repubblicana dei romantici in camicia rossa. Una squadra volante di pionieri, che avendo dimezzata la celebre formola Dio e popolo, ne aveva serbata per proprio uso e consumo solamente la seconda parte; e quanto alla prima, se ne disinteressava completamenteģ. Il ĢGazzettinoģ cessō le pubblicazioni nel 1873.
(497) Settimanale fondato il 26 settembre 1868.
(498) Settimanale fondato il 24 aprile 1869, diretto da Carlo Venturi. Cessō le pubblicazioni il 13 maggio 1871, e fu continuato dal ĢSatanaģ.
(499) Settimanale redatto da Mario Aldisio Sanmito; successe al ĢBarbiere di Messinaģ e iniziō le pubblicazioni il 1° aprile 1871.
(500) Ricordi di un internazionalista cit., p. 119.
(501) Bagliori di socialismo. Cenni storici, Firenze 1900.
(502) Lettera del 2 maggio 1871, in XIMENES, Epistolario di Garibaldi cit., vol. I, p. 376.
(503) Lettera a Petroni, in XIMENES, Epistolario di Garibaldi cit.
(504) Lettera a Bizzoni, 22 giugno 1873, in XIMENES, Epistolario di Garibaldi cit., vol. II, pp. 44 sg.
(505) ĢDimandate a Mazzini - scriveva Garibaldi a Petroni il 21 ottobre 1871 (lettera citata) - se l'origine delle nostre discordie non sia: aver io nel '48 osservato a lui che faceva male a trattenere la gioventú a Milano sotto un pretesto o sotto l'altro mentre l'esercito nostro combatteva lo straniero sul Mincio.
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