Io mi trovava nel taschino alcuni scellini del re Guglielmo, tutti lisci come cristallo; e me gli apparecchiai nella mano per dilucidare l'ipotesi: or quando mi vennero a taglio - Guardi - dissi al conte, rizzandomi e schierandoli innanzi quelle monete su lo scrittojo - a forza di dibattersi insieme, e strofinarsi per sessant'anni in questa ed in quella borsa, le si sono fatte sí indifferenti, che Ella, monsieur le comte, penerebbe a discernere l'una dall'altra(109). Ma gl'Inglesi, simili alle antiche medaglie tenute in disparte e maneggiate da pochi, serbano la prima impronta intagliatavi dalla mano maestra della Natura: le sono un po' ruvide al tatto, ma in compenso la loro leggenda è sí chiara che a prima vista tu vedi ciò che vogliono dire e significare.
- Ma i Francesi, monsieur le comte - aggiuns'io (perch'io voleva disasprire l'odio del paragone) - possedono tant'altre doti da non portar invidia alla nostra: lealissimo, valoroso, generoso, ingegnoso ed umanissimo popolo fra quanti camminano sotto il cielo: se non avessero un solo difetto: sono troppo serj.
- Mon Dieu! - esclamò il conte; e saltò su dalla sedia. - Mais vous plaisantez - diss'ei ravvedendosi della sua troppa vivezza.
Mi posi la palma sul petto, asseverando con gravissima serietà ch'io credeva di errare ne' pareri miei, eccetto in quest'uno.
Risposemi che gli rincresceva assaissimo di non poter udir per allora le mie ragioni, perch'ei s'era impegnato a desinare con monsieur le duc de C***, ma che, se la distanza da Parigi a Versailles non mi scoraggiava, pregavami di gradire, innanzi ch'io mi partissi di Francia, una zuppa.
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