Egli ne ha in casa un frammento, lungo presso a due braccia. Di questa medesima pietra erano già fatti i gradi appiè la colonna dello imperadore lungo 'l Prato a Camollia, davanti 'l portone della Madonna; che, conosciuti buoni per arrotare ad olio, furono in breve tempo levati, e portati via, siccome anche le pietre d'alcuni murelli di Banchi.
Tutto lo spazzo del duomo è adornato di marmi, sì nelle istorie come ne' fregi, e ne' compartimenti, ed in alquante figure d'opera di commesso. Solamente vi è una opera di mosaico fatta di pezzetti di marmo di vari colori poco più oltre dell'entrar della porta maggiore, dove dentro un gran cerchio sono figurate l'armi delle città confederate con la R. P. Sanese, postavi in mezzo la Lupa Lattante, insegna di Siena come colonia de' Romani. Ad imitazion di questo lavoro di mosaico marmoreo in Fiorenza, al tempo del granduca Ferdinando Primo, è stato inventato il mosaico di pietre fine, di gioie, di pietre preziose, e di gemme, d'agate, di lapislazzuli, di diaspri, di ametisti, e d'altre pietre preziose. Formavano i paesi, le figure, l'istorie e l'armi delle città principali degli stati di sua Altezza Serenissima per collocarle fra gli ornamenti della cappella delle Altezze Serenissime di Toscana in San Lorenzo. Non pertanto vi è parte alcuna di marmo artificiosamente colorata. La lunghezza del tempo consumatore delle cose, e signore di ciò che si contiene sotto 'l cielo, non avrebbe conceduto che si conservasse lungamente la maggior parte delle figure già con gli scarpelli intagliate a linee, a profili, a profondità d'incastri fatte con trapani; e così ancora sarebbero svaniti i colori.
| |
Prato Camollia Madonna Banchi Sanese Lupa Lattante Siena Romani Fiorenza Ferdinando Primo Altezza Serenissima Altezze Serenissime Toscana San Lorenzo
|