Tito Livio De Sanctis
L'Assedio di Civitella


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     Allora al governo della Provincia trovavasi Pasquale De Virgilii di Chieti, il quale s'era annunciato con un programma del 31 luglio 1860, come uno dei vecchi liberali.
     Venne come Intendente e poi fu nominato Governare; ecco il suo Programma:

     Generosi Teramani
     Chiamato al governo di una delle Provincie de' miei patrii Abruzzi, nella vostra, in momenti sì difficili e solenni; prima di accettar l'arduo incarico, messo una mano sul mio cuore, stimai mio proprio debito il consultarlo; debito di cittadino consultar la pubblica opinione, ora giustamente sovrana. — Sì l'uno che l'altra mi han detto, esser dovere il non celarsi, turpitudine il richiedere, debolezza, per non dir viltà, il non accettare. — Ora, il vero patriota, se non è vano, non debb'esser debole o vile. — Ho dunque accettato, ma per breve tempo. Si trattava di dar mano a ricrearci una patria; combattere a morte contro un mostruoso passato; gettar la pietra fondamentale di quel sublime edificio di granito, sotto le cui volte debbon ripararsi i nostri figli e nepoti: e tutto ciò, nella regione del mio cuore, negli stessi miei patrii Abruzzi, nell'estremo confine del regno, oltre il quale si leva un vessillo nemico della libertà e dell'Italia — Avrei potuto io forse, in faccia a' pericoli della posizione, coprir l'egoismo o la viltà con la maschera della modestia ?.. No — Io mi sobbarco, e sarò tra poco fra voi, ma per travagliar con voi. — Il nostro scopo precipuo ed ideale sarà quello di espandere a tutta possa il nuovo spirito rigeneratore; infonder nelle menti un po' schive l'alto concetto dell'italianità; sovraimporre la pietra sepolcrale ad un passato quasicché cadavere; inspirar fiducia piena nel presente, speranza dell'avvenire. Nella pratica poi, ristorare nel miglior modo possibile, rimoralizzare l'amministrazione pubblica, assai sconciamente contaminata dalle vecchie e turpi pratiche d'un dodicennio corruttore. Ammodernare, semplificare il monotono, gretto, lento burocratico costume, ringiovanendone lo spirito. Dare impulso ed assistenza alla formazione della guardia cittadina e dei nuovi municipii, che son le braccia della libertà: e quel che più importa, a' collegi elettorali, per crear la nazional rappresentanza, che n'è la mente ed il cuore.