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Gaetano Braga, durante la sua dimora a Parigi, contrasse amicizia col celebre editore Flaxman, e compose per lui il Trio di salotto, che venne eseguito da Sivori, da Stanzieri e da lui. "Questo trio”, continua Braga, “ebbe gran successo e Rossini lo volle udire non solo, ma desiderò che a lui lo dedicassi: il pezzo fu stampato da Flaxman, grande amico della musica italiana, e che pubblicò cinque volumi di Echi d'Italia, nel primo de' quali si trovano raccolte quasi tutte le più celebri melodie de' nostri maestri. Era questo il tempo in cui a Parigi si eran dato convegno giovani di eletto ingegno, e di buona volontà, che desideravano sciogliersi dalle pastoie del convenzionalismo e mostrarsi non esclusivisti, ma solo amanti della buona musica, intenti ad una necessaria riforma dell'arte, senza spingere l'arte stessa a seguire pedissequa la moda; tra questi giovani io mostrai, con l'ingegno e con l'opera assidua, di prediligere sempre la buona musica, sia essa dovuta ad artisti esteri, sia ad italiani, e mi ribellavo contro quegli ambienti, a cui era gradita la musica anche triviale, purché di effetto, e badava più alla valentia ed alla tecnica del virtuoso esecutore, che alla qualità della composizione, tanto il gusto del pubblico era traviato". |