Vincenzo Bindi
Gaetano Braga da' ricordi della sua vita


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     “Zingarelli, direttore del Collegio Musicale di Napoli, che fu maestro prima della Santa Casa di Loreto, oltre alle innumerevoli opere per chiesa da lui composte, lasciò 366 messe per canto ed organo nella Biblioteca di quella illustre Basilica. Egli fu poi maestro di Bellini, di Mercadante, dei fratelli Ricci, di Michele Costa, celebre direttore di orchestra a Londra, e di tanti altri maestri in Francia, in Germania, nel Settentrione d' Italia. Allora Napoli dettava leggi musicali al mondo intero; Rossini stesso mi disse che egli dovette durare gran fatica a persuadere i rigidi maestri di Napoli, che anche lui conosceva la musica, poiché le molte sue innovazioni, più libere di quelle della scuola Napoletana, spesso lo facevano credere inesperto. (9) Rossini essendo un genio e giovanissimo, quantunque un giorno mi avesse confessato di considerarsi di essere indirettamente anche lui uscito dalla scuola di Durante, guardava dall'alto in basso qualunque altra scuola. Ed a questo proposito, Halévy, scandalezzato del poco rispetto che Rossini aveva delle altre scuole musicali, mentre si succedevano le prove del Guglielmo Tell, nella quale opera varii bellissimi accordi non si erano mai usati, come faceva Rossini, se ne va da Cherubini, suo maestro, fondatore e direttore del Conservatorio di Parigi, e gli dice: 'Maestro mio, ma questo Rossini non conosce bene l'armonia'; al che Cherubini risponde: 'Il ne fait pas de la musique: mais il l'invente'. Rossini è stato un vero genio, la sua musica è sempre piena di luce, di colore e di sapienza; conobbi molti grandi, nessuno grandissimo come lui; ma Pergolesi e tutti gli altri, fino a Bellini, furono più italiani di lui".

(9) Zingarelli diceva a Rossini: Maestro caro, voi mi rovinale gli scolari, alludendo alle antiche, severe regole che Rossini trascurava e disprezzava. Allora tutti i Conservatori di Europa, compreso quello di Parigi, erano retti con lo stesso metodo del Conservatorio musicale di Napoli. A Parigi era direttore Cherubini. Rossini suscitava scandalo tra i vecchi maestri, adoperando accordi non come l'antica scuola soleva.