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La sua morte, perciò, di recente avvenuta, quando trovavasi ancora nella pienezza delle sue forze, e tanto bene avrebbe potuto fare ancora, ha sommamente addolorato ogni cuore italiano.
L'amore alla famiglia, all'arte sua ed al paese nativo fu vivida fiamma, che in tutti i tempi rimase accesa, alimentò il cuore di Gaetano Braga, e ne formò lo scopo principale della vita. Alla famiglia, molto numerosa e nel bisogno, consacrò le cure più assidue e zelanti, rinunziando per essa ad averne una sua; largamente la soccorse; si privò, si può dire, del necessario per provvedere a tutte le spese occorrenti, anche quando pellegrinava in lontane regioni, con l'animo agitato da mille molesti pensieri, tra lotte, sacrifizi, scoraggiamenti e difficoltà senza fine, e per essa, come più volte afferma nelle sue Memorie, rinunziò a quelle aspirazioni, che erano in cima a' suoi pensieri: chiamò a Napoli il fratello Giuseppe e ne fece un artista di valore; ebbe cura di educare i suoi nipoti, e provvide al loro avvenire; volle riedificare dalle fondamenta la vecchia e diruta casetta dove era nato, perché i suoi genitori vi avessero un modesto, ma sicuro rifugio e nulla risparmiò per vederli contenti e felici. |