Vincenzo Bindi
Gaetano Braga da' ricordi della sua vita


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     I de Lellis, i quali si estasiano al sorriso dell'erede, ti salutano infinitamente; così pure Nunziata, i nipoti e l'amico affezionato Ciccopaolo.

     L'altra lettera è del 1904: nella quale, dopo avere premurosamente chiesto notizia della salute di lui, aggiunge:

     Carissimo Amico,
     Ci rallegriamo con tutto il cuore delle buone notizie, che abbiamo della tua salute. Solo oggi, ritornato, ho lette le tue lettere. Venti giorni fa tentai col citolo minore di giungere fino a Varenna, ma il mal tempo ci arrestò a più di mezza via. Non so quando ritornerò a Milano, ma puoi immaginare che tra i primi a vedere sarai tu — il vecchio mago, al quale un nume crudele ha messo un veto! Pazienza e ripensa alla bella via fatta. Di Ciccio (Tosti), non far cattivo giudizio; egli è pigro a scrivere, ma ama gli amici. Care cose da noi tutti. Salute, salute, sempre migliore. Tuo aff.mo Michetti.


     E il secondo, Tosti, ne' tempi lieti, insieme ad altre affettuose lettere, questa affettuosissima e cordiale:

     Carissimo Gaetano mio,
     Sono stato e sono tuttora ammalato fortemente di gola, altrimenti sarei ritornato a Giulia per qualche giorno. Aggiungi a ciò, mio padre, già tanto ammalato, da 15 giorni, a causa di una recrudescenza, il suo orribile male ci tiene addoloratissimi e con una paura di grave disgrazia. Speriamo che tutto passi e che la calma venga un poco a sollevarci da tante angustie e da tante pene. La Contessa di Castellana (la gentile e coltissima Signora, già da noi ricordata) mi scrisse alcuni giorni fa, invitandomi per la sera del 18. Fui costretto a rifiutare il suo gentile invito e ne fui dolentissimo. Dalla tua lettera mi pare di aver capito che ti sei rotto con essa. E vero? come andò? Amerei saperlo per potermi regolare in proposito. Ringrazia tanto tanto da mia parte il simpatico Duca di Atri del gentile dono; (64) gliene sono veramente riconoscente. Eccoti una mia fotografia: pago un debito. La Contessa, quando tornerà da Firenze? Ciao. Mille cose affettuose alla cara tua mamma, a quella simpatica camorrista di Carminuccia (l'amatissima sorella di Gaetano Braga ) una stretta di mano, a tuo nipote, dagli un bacio dal tuo Tosti.

(64) D. Luigi Acquaviva d'Aragona, Senatore del Regno.