E se le già noverate non fossero calzanti e bastevole eccovi le maestose tombe dei re, dei giudici, dei profeti, dei sacerdoti e di altri grandi ancora, quella di Ciro in Persia, quella di Alessandro il Grande in Siria, dove un dì attonito esclamava un gran poeta: «ecco ridotto ad un pizzico di polvere il vincitore del mondo!» Il monumento di Micene, il foro di Corinto in Grecia, le tombe Etrusche, quelle degli Scipioni, dei Cornelii, dei Plauti, dei Servilii, dei Tarquinii, dei Valerii, degli Anici, degli Acili, di Lucina, di Priscilla, di Domitilla, di Cecilia Metella, di Caio Cestio ed altre infinite sparse per le vie dell'agro dell'antica Roma, come la Appia, la Ostiense, la Sabina, la Cassia, la Claudia, la Flaminia ecc. ecc. non stanno a contraddire i cremazionisti?
E cosa dicono la stessa grandiosa mole Adriana, oggi Castel S. Angelo, il mausoleo di Galla Placidia, il mausoleo di Alicarnasso, una delle sette meraviglie del mondo, innalzata al re Mausolo, nell'Asia minore, dalla sua grata consorte regina Artemisia, gl'ipogei di Tarquinia e di Cere, gl'ipogei Etruschi, di Corneto, di Chiusi, di Bolsena, di Veio, i funebri monumenti che si estendono nei terreni litorali da Civitavecchia ad Orbetello, le superbe e ricche tombe sannitiche presso Capua, le cripte di Napoli, Bari e Palermo; gl'immensi e grandiosi cimiteri di Francia, di Spagna, ecc. ecc.? Gli antichissimi tumuli della Scandinavia, le colossali tombe granitiche del Jutland e degli altri lidi del mare Baltico, famose sotto il nome di sale dei giganti, illustrate da Federico VII re di Danimarca? Ad onore del vero, però, anche in alcuni siti non mancano urne cinerarie, ma queste rispetto alle tombe sono in proporzione del cinque per cento. Scoperta per esempio un'urna cineraria, ecco subito lì dappresso, quasi per protesta, numerosissime tombe contenenti cadaveri ben conservati. Ed infine stanno siccome moli gigantesche le grandiose piramidi dei Faraoni in Egitto, le quali fanno davvero meraviglia, pensando come un popolo forte e severo abbia potuto innalzare quelle eterne montagne fabbricate per rendere imperituro il ricordo di coloro che da secoli e secoli vi riposano. (5)
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Le rarità di queste grandiose costruzioni mi sono state riferite dal cugino, signor Pietro Toscani, reduce dal
viaggio in Egitto, Cairo ed in Terrasanta. Egli narrerà le sue impressioni in un libro che presto darà alle stampe, e che
sarà di sommo gradimento per lettori.
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