Pietro Terribili
Le Spoglie Mortali si debbono cremare o sotterrare?


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     L'abate francese Proyart scrive di avere conosciuto tre famiglie in cui la longevità era, come suol dirsi, ereditaria, sebbene avevano abitato ed abitassero in perfetta vicinanza del cimitero.
     Ma lasciamo dal riferire fatti di altri paesi, accenniamo qualcuno dei nostri. Chi non conosceva il tipico Girolamo, quel vecchietto, morto anni or sono, custode del camposanto di Teramo, il quale visse una ottantina d'anni sempre nel cimitero e quasi sempre in buona salute? Eppure egli aveva sempre respirata quell'aria! E si noti che quella località scelta per cimitero, non è un sodo terreno, bensì una vera pozzanghera, dove i cadaveri vi sono in un continuo bagno, come ci si è stato riferito, quindi una fonte di fatale inquinamento, secondo i cremazionisti. Eppure, quantunque, questo cimitero, in terreno così maladatto, non è affatto esiziale alla salute della città e molto meno agli abitanti del vicinato. Là dipresso si è formata quasi una borgata, i cui abitanti godono tutti buonissima salute: tra cui la floridezza dei componenti la famiglia dell'avvocato d'Angelo ce ne fa piena dimostrazione. La palazzina della detta famiglia non dista che pochi metri dal cimitero.
     Che cosa dovrà dirsi degli altri cimiteri costruiti secondo i regolamenti sanitari? Potremo forse a questi dare il titolo di antigienici? Ecco tre articoli del capo IV del nuovo regolamento, emanato dal Ministero per l'esecuzione della legge 20 marzo 1885 art. 57: «La pulizia dei cimiteri è di esclusiva competenza dell'autorità municipale.» Art. 64: «I cimiteri debbono essere di regola alla distanza almeno di metri 200 da ogni aggregato di abitazione, contenente un numero maggiore di duecento persone ed in modo da evitare che il vento dominante porti i miasmi nel l'abitato.» Art. 62: «Nel caso di costruzione di nuovi cimiteri o di ampliazione di quelli già esistenti, il sindaco ne trasmetterà il piano topografico, corredato degli opportuni schiarimenti al Prefetto della Provincia, il quale nominerà una commissione composta di un membro del Consiglio provinciale di sanità, di un ingegnere civile, e del Sindaco del Comune dove il cimitero dovrà essere costruito, allo scopo di riconoscere se tanto sotto il rapporto del sito che sotto quello dell'estensione del terreno e dei suoi caratteri geologici, la località designata presenti le condizioni igieniche necessarie. Non trasandando le debite norme e prescrizioni, noi non sappiamo dove ricercare i danni ed i pericoli provenienti da infezioni cadaveriche. Gran parte dei corpi vengono ermeticamente chiusi in casse di zinco e collocati in sepolcri scavati nel vivo sasso e coperti da adatta pietra. Ora di siffatti seppellimenti, quali danni possono temersi di miasmi o di corruzione di acque? E' un vano timore, è il gridio gettato alle popolazioni per intimorirle e fuorviarle, insomma è un grido inutile.