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Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   STORIA
   iUV,
   por piede nel Reame di Napoli, tantoché, non esiste una storia generale, della regione, ma soltanto son possibili storie parziali ilei vari luoghi.
   Nel 179S, sopravvenuta la Rivoluzione francese, anche in Abruzzo i principi di questa trovarono, come nel Regno di Nnpoli. molli aderenti, clic si diedero a promuovere iti ogni guisa le opinioni anticlericali ed antifcudali; ma il Governo
   diede a perseguitarli, apparecchiandosi ad impedire la in-vitsione francese che cominciava a temere, e. nel mese di uprile 17!)$ Ferdinando raccolse un esercito' nell'Abruzzo ed iti Terra di Lavoro, ed in maggio stringeva una lega difensiva (¦un gli -Austriaci, mentre trattava con tulle le polenzc nemiche tirila Francia ; ma lutto ciò non valse atl assicurare i territori il'i Napoletani contro i Francesi, già padroni orinai del resto d'Italia. Il il! novembre l'esercito napoletano varcava i contini ilei Regno; Micheroux con 10,8(10 uomini passava il Tronto dia volta di Fermo. San Filippo con 1)000 si portava da Aquila su Rieti, Moesk con iiOOO da Sulmona per Tagliaeozzo sii rivoli, nude assalire i Francesi negli Siali ecclesiastici e spegnerne, la repubblica. Ma i progressi dei Napoletani furono di breve durala e disastrosa fu la ritirata. Il Ite con un proclama aveva chiamato alle armi, sulla fine dell'anno, gli Abruzzesi. Questi si levarono e, diedero assai da fare ai generali francesi Du-ehcsne e Lemoine; riunitisi però in Popoli, dopo avere occu-putii il primo Aquila, il secondo Pescara, cammin&mtio verso Capila. L'armata repubblicana, quasi trionfatile, occupava il Regno e nel 179!) i Francesi si rendevano padroni ili Napoli, proclamandovi la repubblica Partenopea. In Abruzzo, dopo le capitolazioni di Civilella del Tronto e di Pescara, si proclamò ovunque, una repubblica napoletana con (inveriti provvisori e Municipalità nei comuni inferiori, lai essendo slato il Napoletano diviso in undici dipartimenti suddivisi in ilislrelti e comuni, l'Abruzzo fu compreso nel dipartimento del Sangro. Ma. ionie nella maggior parte delle province, anche nell'Abruzzo, a quanto sembra (giacché esatte relazioni complete mancano c molto meno locali e particolari) il popolo si mise presto in aperta sollevazione contro il nuovo (inverno ed eccidi e massacri continui, incendi e devastazioni furono i principali fatti. Si erano formate, in mezzo n quel disordine, le bande di un Sublimine, ex-l'attore. di un Premio, ex-alunno di una casa di correzione. e d'un Giuslitii. soprannominato Sciabolimi', le quali, in nome della Santa Fede, a difesa cioè della religione invocata a pretesto dalla dinastia borbonica por ricuperare il peritando antirivoluzionarie, erano in-
   dillo regno, oltre ad essere sieme bande ladronesche. Il cardinale doro la direzione di tutta la Cosa e
   Ruffo fu mandalo a p coli' aiuto di Ne!s
   en-il