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Sugli statuti teramani del 1440

Francesco Savini
Tipografia di G. Barbera Firenze, 1889, pagine 238

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   UFFICIALI : CAMARLINGO. 27
   balestra con cinto, chrocco, corda e magistra 1 del valore di un ducato (1, 39).
   Sua competenza giuridica. — Potea il Notaio de' Capitoli compilili' processi clic importassero una pena minore di venti snidi ; quelli per una somma maggiore erano soggetti alla revisione del Giudice civile (IV, 143). Dovoa registrare tutti gli atti delle cause e, alla fine del suo ufficio, autenticare tal registro apponendovi a capo e a piedi la data (IV, 150). Dovea pure tenere i quaderni per registrarvi gli accusati, le imputazioni e i processi (IV, 155); e più un Cedolone (Cedulonus) delle condanno coi nomi delle persone e con le somme delle inulte. Il Camarlingo poi dovea compilare il Cedolone interrogando man mano le persone e prima della lettura delle condanne in Consiglio (IV, 154).
   CAMARLINGO (CAMURARIUS).
   Sua elezione. — Era eletto dal Consiglio e durava nel!' ufficio sei mesi, godendo il salario mensile di venti soldi (I. 13 e 53). Non potea essere rieletto se non scorsi due anni dopo il primo esercizio (I, 18).
   Suo ufficio. — Neil' entrare in questo dovea egli fare al Giudice civile ed a' Sei del Reggimento esatta relaziono dei conti del Comune (I, 53). Era obbligato inoltre a notare il Bilancio del Comune, tenere il registro delle multe pagate, avendo egli la cura di esigerle e di renderne conto ai Ragionieri del Comune (I, 53). Dovea riscuotere la così detta trigesima a prò del Comune proveniente dalle somme o dal valore delle cose in litigio, ovvero, in caso di rifiuto da parte de' contendenti, ritenere qual pegno otto denari per libbra (I, 19). Dovea finalmente leggere in Consiglio i nomi delle per-