Federico Adamoli
Felice Barnabei. Lettere a Giannina Milli (1862-1888)


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     Io l'ho dimandato di essere mandato in Germania ed avevo tutto il diritto di essere mandato dopo gli studii universitarii e mi hanno risposto allora che non c'erano fondi perché non si mandava più nessuno... Ed ora debbo essere punito perché non ho avuto questa fortuna.
     E punito io mi ritengo essendo lasciato indietro. E come mi potrò presentare in iscuola mentre il mio compagno è premiato ed io no? Resterebbe reggente anche il Prof. di St. Naturale ma egli ha un impiego ufficiale all'istituto Tecnico e la legge vieta che nomine di titolare. Io solo dunque lasciato! Ma questa è un'ingiustizia. Io non merito di essere trattato così. Non sanno per bene neppure di che si tratta. Ma come è mai che da due anni sono stato promosso nel Liceo? Chi l'ha detto? Sono tre anni tre anni. E Villari mi diceva che bisognava aver pazienza di aspettare questi tre anni. Eccoli finiti ed ora si calcolano due. Eppoi me la chiamano promozione quella di essere stato nominato nel Liceo? Ma non ero io professore di Liceo nominato fino dal 1865? Il Villari lo sa che fu per mia insistenza che preferii la 5. Ginnasiale a Napoli e ci ho qui con me un telegramma di Rosei (96).
     Ma lasciamo questo. Hanno voluto che si facesse il reggente tre anni. Ecco che i tre anni sono passati. Voi non dovete abbandonarmi. Che mi abbandonino gli altri io mi rassegno ma voi non dovete abbandonarmi così. Voi dovete far capire queste ragioni. Io debbo essere considerato come si considera il mio compagno Ansinelli perché io per quello che si riferisce alla scuola non ho minor merito di lui. Che se egli ha pubblicato un libro di filosofia questo non ha che fare colla scuola; mi ricordo anzi che ha dichiarato aver proibito ai scolari di comperarlo e di portarlo in Liceo dietro le osservazioni che il libro è contrario alla credenza. Ma questo non c'entra. Non mi debbono però far parola di libri.

(96) Si tratta della realizzazione della ferrovia Pescara-Terni che fu decretata con legge dell'agosto 1870. Nel luglio 1871 iniziarono i lavori per la costruzione del tratto Pescara-Popoli che fu ultimato nel 1873. Nello stesso anno la ferrovia raggiunse Sulmona quindi nel 1875 il capoluogo aquilano con una grande manifestazione per l'attivazione del collegamento. La tratta finale per Terni fu invece solennemente inaugurata nel- l'ottobre 1883.