Felice Barnabei. Lettere a Giannina Milli (1862-1888)

a cura di Federico Adamoli

(2011, stampato in proprio, 113 pagine)

Indice

Presentazione
Cenni biografici
Elenco cronologio carteggio Barnabei-Milli
Il carteggio (1862-1888)
Bibliografia
Indice dei nomi


Felice Barnabei (1842-1922)








Giannina Milli (1825-1888)


    A pił di 85 anni dalla donazione dell'epistolario di Giannina Milli al comune di Teramo da parte dei nipoti della poetessa (acquisito dalla Biblioteca "M. Delfico" nel 1941), nonostante l'interesse di molti studiosi, sono ancora poche le pubblicazioni attinenti l'importante carteggio milliano. Il curatore della presente pubblicazione Federico Adamoli, che da qualche tempo ha gią avviato la digitalizzazione dell'epistolario su questo portale, apre con questo lavoro una serie di volumi dedicati ai principali corrispondenti di Giannina Milli. La serie si apre con le lettere di Felice Barnabei (1842-1922), originario di Castelli (Teramo), uno degli archeologi pił in vista della fine dell'ottocento.
    Quando si conobbero a Napoli nel 1861, Felice Barnabei era un inquieto ventenne in fuga dall'Abruzzo alla ricerca del suo avvenire, Giannina Milli una 36enne celebrata poetessa che con le sue accademie aveva spopolato in tante cittą italiane. Entrambi di umilissime origini - lui figlio di un povero ceramista, lei di un sellaio - grazie ai loro talenti seppero introdursi negli ambienti pił esclusivi (il salotto della Milli era uno dei pił ricercati del tempo).
     Il carteggio di 67 lettere copre ben 26 anni, sviluppandosi con connotati decisamente biografici, ed offre un esauriente spaccato dell'ambiente culturale, artistico e politico del tempo frequentato dai due illustri teramani.


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