Federico Adamoli
Felice Barnabei. Lettere a Giannina Milli (1862-1888)


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     XLIX

     Roma 1 gennaio 1884

     Cara Giannina
     Due sole parole per dirvi che vi auguro ogni bene e che penso spessissimo a voi alla cara mamma ed alla grande bontà che sempre aveste per me. Sarò lieto il giorno in cui vi potrò rivedere.
     Salutatemi Nando dite tante cose alla mamma da parte mia e credete alla sincera devozione del

     tutto vostro aff.mo
     F. Barnabei


     L

     Parigi 24 giugno 1884
     16 Rue Musillo

     Mia carissima Sig.ra Giannina
     Vi mando mille e mille auguri oggi che è la vostra festa.
     E' inutile che io vi dica come io ritorni spessissimo col pensiero a voi; ed alla grande bontà vostra verso di me.
     Vi desidero tutto il bene che il mondo può dare e che vi si conservi la mamma che tanto amate e che sia sempre contento Nando.
     Resterò a Parigi poco tempo. Poi andrò a Torino ed il più presto possibile ritornerò a Roma.
     Ricordatemi a Gigina ed a tutti e credetemi sempre

     Il vostro aff.mo
     F. Barnabei


     LI

     Roma 13 agosto 1884

     Mia carissima Sig.ra Giannina
     Sapete quanto io volevo bene alla mamma (110) che mi amò sempre come mi amò la mamma mia; e quindi potete considerare quanto dolore mi abbia arrecata la notizia che qui ritrovo! Non vi so dire altro che questo; e vi prego di ampliare gli attestati del mio profondo rincrescimento partecipandoli a tutta la famiglia.

     Il vostro aff.mo e d.mo
     F. Barnabei


     LII

     23 giugno 85

     Cara Giannina
     Mille e mille auguri di felicità e con tutto il cuore e da parte di chi ricorda sempre la bontà vostra che coi consigli e coll'aiuto mi sosteneste nei momenti più difficili per me.

(110) François Lenormant (1837-1883) archeologo e numismatico francese figlio di Charles anch'egli famoso archeologo. A soli 14 anni pubblicò un saggio sulle tavolette di Menphi pubblicato sulla Revue Archeologique. Studioso dalla cultura enciclopedica compì numerosi viaggi per ricerche e scavi in Grecia e in Italia (1866 1879 1882). Nel corso del viaggio compiuto insieme a Barnabei fu vittima di un grave incidente che l'anno successivo lo portò ad una morte prematura.