LXIII
21 febb. 88
Mia carissima Sig.ra Giannina
Con nota del ruolo n. 80 capitolo 17 del bilancio
spedita all'Intendenza di finanza di Firenze il 15 dicembre 1887 fu ordinato che il pagamento degli assegni al comm. Cassone si facesse in cotesta città di Firenze anziché ad Avellino.
E l'Intendente predetto accusò da Firenze al Ministro ricevuta della nota con elenco n. 31
in data 19 dello stesso mese di dicembre.
Questo adunque significa
come mi dicono qui nel Ministero che l'Intendenza di Finanza costà deve eseguire il pagamento.
Spero che questi dati siano sufficienti; e che così niuna difficoltà ci sia alla riscossione degli assegni mensili.
Ho moltissimo lavoro
e sono sottosopra. Desidero sentire migliori notizie vostre
e vorrei sapervi contenta. Speriamo che tutto vada pel meglio.
Federico è da un pezzo che non è stato da me.
Vostro aff.mo
F. Barnabei
LXIV
Roma 2 marzo 88
Cara Signora Giannina
Sono molto afflitto pel vostro immenso dolore (111)
e vorrei poter trovare argomenti e parole da giungere a temperarlo. Non vi so dire altro
e pregovi ricordarvi che commisero la vostra sventura come sventura della mia famiglia.
Il vostro aff.mo
F. Barnabei
LXV
Pisa 12 aprile [1865?]
Pregiatissima Sig.ra Giannina
Seppi dalla Signora Raimondi che lei non sarebbe altrimenti andata a Modena
e che dopo le feste di Dante pensava fare una sfuggita a Napoli per rivedere la Gigina. Io ebbi una lettera dalla Gigina e mi fece tanto piacere
desidero che la possa ristabilirsi completamente
anche per consolazione della famiglia. La Signora Caterina fu malata per varii giorni; tutti più o meno hanno risentito la pessima stagione. Ora però va bene; abbiamo delle giornate bellissime e degne del maggio.
(111)
Regina Rossi in Milli nacque a Piscinola dei Marsi il 13 giugno 1800 e
morì a Bari il 6 agosto 1884.
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