"I COLORI DELLA MEMORIA"
Arte... Cultura - Liturgia tra il XVII e il XVIII sec.
La seta
I tessuti in seta sono stati sempre considerati beni di lusso, destinati alle classi più abbienti e al clero. Quasi assenti nel mondo greco, sono maggiormente impiegati dai romani. Le notizie sulla produzione occidentale dei tessuti serici dell'Alto Medioevo sono scarse e modesta è la consistenza dei reperti; di sicuro un centro di produzione fu dal IV secolo Bisanzio. Di qui e attraverso la diffusione dell'Islam la manifattura dei tessuti serici e la gelsi bachicoltura si diffusero in Sicilia e in Spagna e in molti paesi europei. L'importanza della lavorazione serica non è solo testimoniata dai reperti ma anche da numerose fonti documentarie. La diffusione, l'interesse e la particolarità della lavorazione concentrò, talvolta, su di essi anche i poeti. A Napoli la poesia di Giacomo Lubrano (1619-1692) descrisse il ciclo della lavorazione della seta, facendoci comprendere quanta importanza alla fine del Seicento, si dava alla coltivazione del gelso e la cultura del baco.
"Moralità tratte dalla considerazione del Verme Setaiuolo"
Intumidito il sen d'umide foglie,
schivo di serpeggiar più verme in cuna,
per farne gale in preziose spoglie.
O di vano sudore incaute voglie!
Mendico si pascea, ricco digiuna;
ed Istrion di apocrifa fortuna,
sotto le pompe sue vive a le doglie.
Tali del Mondo insan veggo l'usanze.
Fenomeni di luce, ombre d'essenze;
grandi accidenti in minime sostanze.
Niun riflette in tante trasparenze
che al Bello delle Vesti e delle Stanze,
sbadiglian l'Arche, e fallan le Credenze.
Damasco
Tessuto operato caratterizzato da un effetto di fondo e di disegno ottenuto dalla faccia trama e dalla faccia ordito di una stessa armatura. Per realizzare questo tessuto occorrono un solo ordito e una sola serie di trame. I damaschi sono tessuti reversibili, poiché su una faccia i disegni si staccano per il loro aspetto opaco sul fondo lucido, sull'altra faccia per il loro aspetto lucido su fondo opaco. Furono, perciò, detti "tessuti senza rovescio".
Broccati
Si ottengono inserendo delle serie di elementi supplementari sia in ordito che in trama, in un tessuto che risulterà, poi, di fondo. Queste serie di elementi compaiono sul diritto del tessuto secondo un disegno prestabilito, mentre restano sciolti sul rovescio quando non è richiesta la loro opera, non prendendo quindi parte alcuna nella realizzazione del tessuto di fondo.
"I COLORI DELLA MEMORIA"
Arte... Cultura - Liturgia tra il XVII e il XVIII sec.
La seta
Arte... Cultura - Liturgia tra il XVII e il XVIII sec.
La seta
I tessuti in seta sono stati sempre considerati beni di lusso, destinati alle classi più abbienti e al clero. Quasi assenti nel mondo greco, sono maggiormente impiegati dai romani. Le notizie sulla produzione occidentale dei tessuti serici dell'Alto Medioevo sono scarse e modesta è la consistenza dei reperti; di sicuro un centro di produzione fu dal IV secolo Bisanzio. Di qui e attraverso la diffusione dell'Islam la manifattura dei tessuti serici e la gelsi bachicoltura si diffusero in Sicilia e in Spagna e in molti paesi europei. L'importanza della lavorazione serica non è solo testimoniata dai reperti ma anche da numerose fonti documentarie. La diffusione, l'interesse e la particolarità della lavorazione concentrò, talvolta, su di essi anche i poeti. A Napoli la poesia di Giacomo Lubrano (1619-1692) descrisse il ciclo della lavorazione della seta, facendoci comprendere quanta importanza alla fine del Seicento, si dava alla coltivazione del gelso e la cultura del baco.
Intumidito il sen d'umide foglie,
schivo di serpeggiar più verme in cuna,
per farne gale in preziose spoglie.
O di vano sudore incaute voglie!
Mendico si pascea, ricco digiuna;
ed Istrion di apocrifa fortuna,
sotto le pompe sue vive a le doglie.
Tali del Mondo insan veggo l'usanze.
Fenomeni di luce, ombre d'essenze;
grandi accidenti in minime sostanze.
Niun riflette in tante trasparenze
che al Bello delle Vesti e delle Stanze,
sbadiglian l'Arche, e fallan le Credenze.
Damasco
Tessuto operato caratterizzato da un effetto di fondo e di disegno ottenuto dalla faccia trama e dalla faccia ordito di una stessa armatura. Per realizzare questo tessuto occorrono un solo ordito e una sola serie di trame. I damaschi sono tessuti reversibili, poiché su una faccia i disegni si staccano per il loro aspetto opaco sul fondo lucido, sull'altra faccia per il loro aspetto lucido su fondo opaco. Furono, perciò, detti "tessuti senza rovescio".
Si ottengono inserendo delle serie di elementi supplementari sia in ordito che in trama, in un tessuto che risulterà, poi, di fondo. Queste serie di elementi compaiono sul diritto del tessuto secondo un disegno prestabilito, mentre restano sciolti sul rovescio quando non è richiesta la loro opera, non prendendo quindi parte alcuna nella realizzazione del tessuto di fondo.