Ma il cavalier che questo vide, gli gridò di lontano: - Nastagio, non t'impacciare, lascia fare 'a cani e a me quelle che questa malvagia femina ha meritato.
E così dicendo, i cani, presa forte la giovane ne' fianchi, la fermarono, e il cavaliere sopraggiunto smontò da cavallo; al quale Nastagio avvicinatosi disse: - Io non so chi tu ti se' che me così cognosci, ma tanto ti dico che gran viltà è d'un cavaliere armate volere uccidere una femina ignuda e averle i cani alle coste messi come se ella fesse una fiera salvatica: io per certo la difenderò quant'io potrò.
Il cavaliere allora disse: - Nastagie, io fui d'una medesima terra teco, ed eri tu ancora piccol fanciullo quando io, il quale fui chiamato messer Guido degli Anastagi, era troppo più innamorato di costei, che tu ora non se' di quelle de' Traversari; e per la sua fierezza e crudeltà andò sì la mia sciagura, che io un dì con questo stocco, il quale tu mi vedi in mano, come disperato m'uccisi, e sono alle pene etternali dannato. Né stette poi guari tempo che costei, la qual della mia morte fu lieta oltre misura, morì, e per lo peccato della sua crudeltà e della letizia avuta de' miei tormenti, non pentendosene, come colei che non credeva in ciò aver peccato ma meritato, similmente fu ed è dannata alle pene del ninferno. Nel quale come ella discese, così ne fu e a lei e a me per pena date, a lei di fuggirmi davanti e a me, che già cotante l'amai, di seguitarla come mortal nimica, non come amata donna; e quante volte io la giunge, tante con questo stocco, col quale io uccisi me, uccide lei e aprola per ischiena, e quel cuor duro e freddo, nel quai mai né amor né pietà poterono entrare, con l'altre interiora insieme, sì come tu vedrai incontanente, le caccio di corpo e delle mangiare a questi cani. Né sta poi grande spazio che ella, si come la giustizia e la potenzia d'Iddio vuole, come se morta non fesse stata, risurge e da capo incomincia la dolorosa fugga, e i cani e io a seguitarla; e avviene che ogni venerdì in su questa ora io la giunge qui, e qui ne fo lo strazio che vedrai; e gli altri dì non creder che noi riposiamo, ma giungola in altri luoghi ne' quali ella crudelmente contro a me pensò o operò; ed essendole d'amante divenuto nimico, come tu vedi, me la conviene in questa guisa tanti anni seguitare quanti mesi ella fu centro a me crudele. Adunque lasciami la divina giustizia mandare ad esecuzione, né ti volere opporre a quelle che tu non potresti contrastare.
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