Opere di letteratura italiana e straniera |
Così anco il marito, se meglio avesse considerato i casi suoi, non cadeva nei travagli che precipitò, ma le cose sue con più saggio modo ed intiero giudizio fatte averebbe. Dico adunque che la donna alora scioccamente parò, perché se sovra questo avesse ben pensato, non averebbe detto parola, ma atteso ciò che il marito l'avesse voluto dire e secondo le proposte a quello risposto. Ora impensatamente con ammirazione li disse: - Che cosa è cotesta, monsignor mio? Ancora non è un'ora che voi sete partito di qui, e più de l'usato meco trastullato vi sete amorosamente e fatto il buon cavaliero, e così tosto ci tornate? Che buona faccenda è questa? - Il marito, anch'egli poco consegliato e sovragiunto a l'improviso in cosa di tanta importanza, non seppe dissimular il dolore che aveva d'esser di Normandia passato in Inghilterra senza barca e aver acquistata la contea di Cornovaglia. Non seppe lo sfortunato barone imitar il re Agilulfo longobardo da simil beffa schernito, ma tutto pieno di malissima voglia disse: - Come! moglie, che dite voi? Io vengo pur ora da la camera mia e non sono più stato questa notte qui. Come sta questo fatto? - La donna, dolente oltra modo del caso occorso e già presaga del suo futuro danno, con infiniti singhiozzi ed amarissime lagrime narrò al marito quanto era, poco avanti, a lei avvenuto, del che egli disperato stette buona pezza impedito dal dolore e da l'ira che non puoté mai favellare. Da l'altra parte la donna tutta fuor di sé era più morta che viva..Se ella niente detto prima avesse, non restava se non con un poco di dubio se il marito v'era innanzi stato o no.
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