NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     (Da Le piacevoli notti: notte quinta, favola I)



     LA MERCANZIA DI MADONNA MODESTA
     Madonna Modesta, moglie di messer Tristano Zanchetto, acquista nella sua gioventù con diversi amanti gran copia di scarpe; dopo, alla vecchiezza pervenuta, quelle con famigli, bastasi ed altre vilissime persone dispensa.

     I
     N Pistoia adunque, onestissime donne, antica città de la Toscana, fu ne' tempi nostri una giovane chiamata madonna Modesta, il cui nome, per gli suoi biasimevoli costumi e disonesti portamenti, non conveneva alla sua persona. Costei era molto vaga e leggiadra, ma di picciola condizione; e aveva marito addimandato messer Tristano Zanchetto (nome veramente corrispondente a lui), il quale era uomo conversevole e da bene, ma tutto dato al mercatantare: e le cose sue assai convenevolmente gli riuscivano. Madonna Modesta, che per natura era tutto amore, né in altro continovamente vigilava, veggendo il marito mercatante, ed esser molto sollecito alle sue marcatanzie, volse ancora ella principiar un'altra nuova mercatanzia, della quale messer Tristano non fusse consapevole. E postasi ogni giorno per suo diporto ora sopra l'un balcone, ora sopra l'altro, guatava tutti quelli che indi passavano per strada; e quanti giovanetti ella passar vedeva, tutti con cenni e atti incitava ad amarla. E sì fatta fu la diligenza sua in levare la mercatanzia e a quella vigilantissimamente attendere, che non vi era alcuno nella città, o ricco o povero, o nobile o plebeo, che non volesse delle sue merci prendere e gustare. Venuta adunque madonna Modesta in grandissima riputazione e grandezza, dispose al tutto di volere per picciolo precio a chiunque a lei venisse compiacere; e per sua mercé altro premio da loro non voleva eccetto un paio di scarpe, le quali fussino convenevoli alla qualità e condizione di coloro che si davano seco amoroso piacere. Imperciò che se l'amante che si solazzava seco, era nobile, ella voleva le scarpe di velluto; se plebeo, di panno fino; se meccanico, di cuoio puro. Laonde la buona femina aveva un concorso tale e tanto, che la sua bottega mai vuota non rimanea. E perciò che ella era giovane, bella e appariscente, e picciola era la dimanda che ella per guidardone richiedeva, tutti i pistoiesi volentieri la visitavano, e seco parimente si sollazzavano prendendo gli ultimi desiderati frutti d'amore. Aveva madonna Modesta per premio delle sue tante dolci fatiche e sudori omai empiuto un amplissimo magazzino di scarpe; ed eravi tanto grande il numero delle scarpe, e di ogni qualità, che chi fusse stato a Vinegia e cercato avesse ogni bottega, non arrebbe trovata la terza parte a comparazione di quelle che vi erano nel magazzino suo.


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