NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     Era tanta la frequenzia e il concorso delle persone che da ogni parte venivano alla casa di Andrigetto, che pareva il giubileo. Egli aveva un notaio, Tonisto Raspante per nome detto: uomo veramente nell'arte del notariato molto saputo, ma nel scorticar villani trappassava tutti gli altri. Era un statuto in Como che notaio alcuno non potesse scriver instromento di vendita, se prima non era in presenza sua e di testimoni nomerata la pecunia. Laonde Tonisto Raspante più e più volte disse ad Andrigetto ch'egli non voleva scrivere tali instromenti, perciò che erano contra la forma del statuto comense, né voleva incorrere nella pena. Ma Andrigetto con parole spiacevoli il villaneggiava e il minacciava sopra la vita; e perché egli era uomo grande e de' primai della città, e correva continovamente san Boccadoro, il notaio faceva quanto li comandava.

     Non stette molto, che venne il tempo di confessarsi, e Andrigetto mandò al confessore un bello e lauto desinare e appresso questo tanto panno finissimo che facesse un paio di calze ed a lui ed alla sua fante; e per lo giorno sequente pose ordine con lui di andarsi a confessare. Messer lo prete, per esser lui gran cittadino e ricco e molto appresentato, con allegra faccia l'aspettò; e quando venne, amorevolmente l'accarezzò. Essendo adunque Andrigetto a' piedi del sacerdote e con diligenza accusandosi de' suoi errori, venne agli atti degli contratti illeciti ch'egli faceva, e confessolli minutamente. Il prete, che pur aveva molte lettere nella testa e conosceva chiaramente quelli contratti essere illeciti ed usurani, incominciò umilmente riprenderlo, dichiarandogli ch'egli era obligato alla restituzione. Andrigetto, a cui dispiacevano le parole del prete, rispose ch'egli non sapeva quel che dicesse, e che l'andasse ad imparar meglio di quello che fin ora aveva fatto. Il prete, ch'era spesse volte da Andrigetto appresentato, dubitò che non l'abbandonasse e andasse altrove a confessarsi; e però datagli l'assoluzione e la lieve penitenza, il licenziò: ed Andrigetto, messogli un fiorino in mano, allegro si partì.


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