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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
medico, Isola del G. Sasso (16-12-1906) [Inizio Voce]e perfezionamento. Alla tecnica, alla matematica delle espressioni scientifiche inoculò il germe ammaliatore dell'astrazione poetica; nella veste del puro uomo, versato alla scienza, apparve la tinta dell'idealista, del ricercatore di fantasmi...! ed appunto, sotto tale mutamento suggestivo della sua coscienza, verso gli ultimi tempi di sua vita, fu tratto, suo malgrado, a polemiche, in cui brillarono nuovamente il suo ingegno e la bontà del cuore! Sì, mi ricordo, quand'io, spinto dall'affetto, ch'Egli mi manifestava, ero preso dal desiderio di apprendere dal suo vivo labbro le sue convinzioni, i suoi pensieri sui più grandi fra i letterati italiani!.. Subito la sua riflessiva parola, spesso reticente e laconica, mi ammaliava e mi traeva, spesse volte, a una critica benigna; era il suo campo, la sua palestra intellettuale. Quante volte, ripetendo il Consalvo del Leopardi o la Fonte di Clitumno dell'illustre vegliardo bolognese, o il Memento di Olindo Guerrini, poesia prediletta, si accendeva di santo entusiasmo e, con un tocco incisivo della parola, con una frase concisa e scultoria dava vita potente al pensiero e toccava dolcemente il diapason de' miei sentimenti. Sempre ripeteva con brio, e mantenendo severamente il numerus del fluido verso, con speciali inflessioni foniche. Era quello, in vero, il ritmo.... della vita, sentita nella interezza del suo spirito, in tutta l'espansione estetica del pensiero, animato dalla forma, dal suono verbale: era la pulsazione materiale dell'esistenza, non ancora tocca dal male invincibile, ordinata e pura; e quel ritmo, quell'ordine, quella bontà sono ora spezzati crudelmente dal genio funesto di una morte improvvisa, quando.... il pianto, il dolore immane domestico, no, non dovevano turbare la evolventesi esistenza della sua famiglia... Fatalità estreme, che perseguono, tremende, le caste gioie della vita familiare, i fiori sboccianti della virtù, i desii innocenti di ideali più casti!!... (Silvio Tattoni)
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