Pagina (315/741)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      III. L'anno 1601 s'iniziava con tristi auspicii pe' poveri frati. Il 1° gennaio il Vescovo di Termoli moriva nel convento di S.ta Caterina a Formello, presso la porta Capuana, convento del suo ordine, in cui si era negli ultimi mesi recato, abbandonando quello di S. Luigi, e il 2 gennaio era sepolto nell'attigua Chiesa di S.ta Caterina. Nessuna memoria speciale ricorda il buon Prelato, ma in una lapide posta non lungi dalla sacristia, rilevata dall'Engenio(240) e poi, a quanto pare, dispersa, si leggevano i "Nomi e Cognomi dell'Illmi Cardinali, e Rev.mi Arcivescovi et Vescovi che sono sepolti in questa venerabil Chiesa, come quivi di sotto sono scritti, e la maggior parte sono sepolti con li Padri sacerdoti", e l'ultimo dell'elenco, l'11°, era "il Rev.mo Maestro Alberto di Firenzuola del medem' ordine Vescovo di Termoli, morģ ą 3 di Gennaio 1601" (sic). Le circostanze della sua morte ci sono interamente ignote finora. Nel Carteggio del Nunzio una lettera del 3 gennaio, dopo notizie di tutt'altro genere, reca anche questa: "hieri si diede sepoltura al Vescovo di Termoli in S.ta Caterina ą Formello, dove si era ritirato come frate di quella Religione di S. Domenico"(241); nč si trova una parola sola di chiarimento e anche meno di compianto per la perdita del collega Giudice in una causa di tanto rilievo! La Narrazione del Campanella poi, a proposito di questa morte, reca qualche parola che ha tutto l'aspetto di una insinuazione, oltre le solite affermazioni spinte che il Campanella sapeva ben trovare a sua difesa: "Sendo per la causa del S. Officio venuto dal Papa per Commissario il Vescovo di Termoli M. Alberto Tragagliola, e si scoperse la falsitą del processo di ribellione per le molte ritrattation che fur fatte dalli testimoni vivi e morendo; e per le contradittioni, e sconvenienze, e manifeste scolpationi dell'heresie trovate per schifar la pena della finta ribellione, el detto Vescovo si fč intendere, che volea liberar tutti, anche che il Vicerč e Fiscali con promesse e minacce lo voleano levar di questo proposito, e venne a morte, Dio są perchč, e disse morendo "mi dispiace ch'io moro, e non ho liberato questi frati" e lo scrisse al Papa". Adunque la morte del Vescovo sarebbe stata forse procurata nientemeno che dal Vicerč e da' fiscali: ma nulla veramente autorizza ad accogliere un sospetto sģ grave, nč quel Vescovo avea propriamente scoperta la falsitą del processo della congiura, il quale trovavasi fuori la sua ingerenza, nč volea propriamente liberare tutti i frati; e se avesse scritto al Papa in questo senso, i Sommarii de' processi ecclesiastici non avrebbero mancato di riferirlo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Secondo
di Luigi Amabile
pagine 741

   





Vescovo Termoli Caterina Formello Capuana S. Luigi Chiesa Caterina Prelato Engenio Cognomi Illmi Cardinali Rev Arcivescovi Vescovi Chiesa Padri Rev Maestro Alberto Firenzuola Vescovo Termoli Gennaio Carteggio Nunzio Vescovo Termoli Caterina Formello Religione S. Domenico Giudice Narrazione Campanella Campanella S. Officio Papa Commissario Vescovo Termoli M Alberto Tragagliola Vescovo Vicerč Fiscali Dio Papa Vescovo Vicerč Vescovo Papa Sommarii Domenico Officio