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      Costei si interessava vivamente a quella figurina pallida e delicata di fanciulla, che doveva celare un orribile mistero. Un presentimento, infatti, diceva ad Anna che la piccola Bisca era o stava per divenire la vittima del Cerruti.
      Pił volte fu sul punto di domandare alla stessa Bisca qual motivo la tenesse rinchiusa in quella casa isolata. Ma sperava sempre che la ragazza fosse la prima a confidarsi e magari a richiedere un soccorso di parole o di azioni. Il suo amore pel Bonci, frattanto, andava sempre pił sfreddandosi. Essa cominciava a riguardare quella figura originale e pazzesca di poeta con una certa commiserazione, mista ancora a indulgenza.
      Quanto al Bonci, sbollito il calore della passione, si sentiva anch'esso urtato da quella virilitą in un corpo di femmina e non poteva trattenersi dal fare paragoni con quell'esile Bisca, che riproduceva con una purezza e una tenuitą deliziose il tipo femminile, benchč non ancora del tutto formato.
      Soltanto Rosa Moddi si manteneva estranea a quell'avvicendarsi di pensieri e di sentimenti e ubbidiva ciecamente agli ordini del padrone, pur prestando volentieri i suoi servizi anche agli altri, ma pił per spirito di sottomissione che per simpatia.
      Anche le maniere del Cerruti con Bisca si erano profondamente modificate. Attratto temporaneamente dalla figura di Anna Vincigli, il mostro dai capelli rossi, indovinando l'interesse della donna per la fanciulla, si era prontamente modificato ed aveva assunto in presenza di quest'ultima un fare gentile e insinuante, che gli donava un aspetto ben diverso dal suo solito e ben pił seducente.


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Genova misteriosa
Scene di costumi locali
di Pierangelo Baratono
pagine 280

   





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