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      Nei deserti quadri dei reggimenti si donavano intanto i gradi al più inverecondo favore. Uomini senza studii e senza pratica d'armi : inesperti impiegati del ministero, il merito dei quali era stato solamente d'aver avuto mano in qualche frivola dimostrazione: uscirono fra i publico stupore rivestiti improvisamente di cospicui titoli militari. Li stessi officiali piemontesi non dissimulavano una giusta disistima per quelle maschere militari, benchè di loro fattura.
      Ma per essere più certi dell'intento loro, i ministri di Carlo Alberto, avevano per convenzione col governo provisorio intercetti i denari che dovevano sopperire alla fondazione del nostro esercito.
      E qui viene necessario accennare anche i diportamenti del governo provisorio. Il che poi fa sempre continuazione alla politica del re, essendo stato quello il suo più docile istrumento.
     
      VIIIIl Governo Provvisorio
     
      Un articolo della convenzione medesima del 26 marzo, che aveva chiamato ad ammaestrare il nostro esercito li officiali disimpegati dal re, mise a nostro carico "ogni sussistenza dell'esercito".
      Inoltre, un decreto del 1° aprile, con insolito esempio, autorizzò senza verun confine tutti i comuni ad incontrare le spese che occorressero pel mantenimento delle truppe sì di stanza che di passaggio, a prender denaro a mutuo senza limite alla misura dell'interesse, e a requisire le derrate necessarie; bastava che le somministrazioni all'esercito del re fossero giustificate con ricevute dei capi; l'ammonto verrebbe poi rimborsato ai comuni dalla nazione.


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Dell'insurrezione di Milano nel 1848 e della successiva guerra
di Carlo Cattaneo
1849 pagine 315

   





Carlo Alberto Governo Provvisorio