Il giudicio di fortuna, non riceue appello.
Il veleno, si beue ne l'oro.
I poueri, i fanciulli, gl'vbriachi, & i pazzi euangelizzano.
Innocentia, non ha bisogno d'autorità.
Il potere, & il voler far male, è gran miseria.
Il tiran piange, quando il popolo ride.
Il tiran piu potente, ha maggior pena.
Il fare, insegna a fare.
Il fido cane, non teme l'empia fiera.
Il folle fà voto, di non lasciar star' il foco.
Il mondo va, a chi la vince.
Il volgo si serue del'vso, in luogo di natura.
Il peccato, è pena del peccato.
Il cupido di gloria, è scarso di giustitia.
Ignorantia, fonte delle marauiglie.
Il parer proprio, mai torto non haue.
Ingratitudine, include ogni diffetto.
Il piu chi parla assai, suol' valer poco.
Il simular talhora, è parer saggio.
Ira di poco tempo, è quella de gli amanti.
Incartare, il cembalo.
Il tempo fugge, come strale d'arco.
Il frutto non è buono, fuori di stagione.
Impresa essaminata, assai piu vale.
Imboccarsi, col cucchiar' vuoto.
I paperi, menano le oche a bere.
Il primo consiglio, della donna prendi.
I parer' proprio, le più volte inganna.
Ira del Re, nuntio di morte.
Inuidia, va sempre con la lode.
Inuidia, tarlo delle ossa.
In morte il modo ancor, gioua tal hora.
In morte il modo ancor, gioua talhora.
Il diauol può tentare, ma non precipitare.
Il lagrimar di fuor per gl'occhi, è nulla.
Il vestir' & il riso, manifesta i pazzi.
Il mira sole, fa come il sole, seco s'apre, e seco si serra.
Il disperar perdono, fa sperar vita.
Il sole di Marzo, muoue ma non risolue.
Il cerchio, non fa la tauerna.
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Marzo
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