Opere di letteratura italiana e straniera |
Disse allora ser Ciappelletto: - Oimè, padre mio, che dite voi? la mamma mia dolce, che mi portò in corpo nove mesi il dì e la notte, e portommi in collo più di cento volte! troppo feci male a bestemmiarla, e troppo è gran peccato; e se voi non pregate Iddio per me, egli non mi sarà perdonato.
Al quale ser Ciappelletto rispose: - Messer sì, anzi non verre' io essere altrove, poscia che voi mi avete promesso di pregare Iddio per me: senza che io ho avuta sempre spezial divozione al vostro Ordine. E per ciò vi priego che, come voi al vostro luogo sarete, facciate che a me vegna quel veracissimo Corpo di Cristo il qual voi la mattina sopra l'altare consecrate; per ciò che, come che io degno non ne sia, io intendo con la vostra licenzia di prenderlo; e appresso la santa e ultima Unzione, acciò che io, se vivuto son come peccatore, almeno muoia come cristiano. |