NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     A cui il giudeo rispose: - Io mi credo, Giannotto, che così sia come tu mi favelli; ma, recandoti le molte parole in una, io son del tutto, se tu vuogli che io faccia quello di che tu m'hai cotanto pregato, disposto ad andarvi, e altramenti mai non ne farò nulla.
     Giannotto, vedendo il voler suo, disse: - E tu va' con buona ventura: - e seco avvisò lui mai non doversi far cristiano, come la corte di Roma veduta avesse; ma pur, niente perdendovi si stette.
     ll Giudeo montò a cavallo, e, come più tosto poté, se n'andò in corte di Roma, là dove pervenuto, da' suoi giudei fu onorevolmente ricevuto. E quivi dimorando, senza dire ad alcuno per che andato vi fosse, cautamente cominciò a riguardare alle maniere del Papa e de' Cardinali e degli altri prelati e di tutti i cortigiani: e tra che egli s'accorse, sì come uomo che molto avveduto era, e che egli ancora da alcuno fu informato, egli trovò dal maggiore infino al minore generalmente tutti disonestissimamente peccare in lussuria, e non solo nella naturale, ma ancora nella soddomitica, senza freno alcuno di rimordimento o di vergogna, in tanto che la potenzia delle meretrici, e de' garzoni in impetrare qualunque gran cosa non v'era di picciol potere. Oltre a questo, universalmente gulosi, bevitori, ebriachi e più al ventre serventi a guisa d'animali bruti, appresso alla lussuria, che ad altro, gli conobbe apertamente. E più avanti guardando, in tanto tutti avari e cupidi di denari gli vide, che parimente l'uman sangue, anzi il cristiano, e le divine cose, chenti che elle si fossero, o a' sacrifici o a' benefici appartenenti, a denari e vendevano e comperavano, maggior mercatantia faccendone e più sensali avendone che a Parigi di drappi o di alcun'altra cosa non erano, avendo alla manifesta simonia " procureria" posto nome, e alla gulosità " sustentazioni ", quasi Iddio, lasciamo stare il significato de' vocaboli, ma la 'intenzione de' pessimi animi non conoscesse, e a guisa degli uomini a nomi delle cose si debba lasciare ingannare. Le quali cose, insieme con molte altre le quali da tacer sono, sommamente spiacendo al giudeo, sì come a colui che sobrio e modesto uomo era, parendogli assai aver veduto, propose di tornare a Parigi; e così fece. Al quale, come Giannotto seppe che venuto se n'era, niuna cosa meno sperando che del suo farsi cristiano, se ne venne, e gran festa insieme si fecero; e poi che riposato si fu alcun giorno, Giannotto il domandò quello che del Santo Padre e de' Cardinali e degli altri cortigiani gli parea.


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