NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     In tanto tumulto e discorrimento di popolo, avvenne che in Trivigi giunsero tre nostri cittadini, de' quali l'uno era chiamato Stecchi, l'altro Martellino e il terzo Marchese, uomini li quali, le corti de' signori visitando, di contraffarsi e con nuovi atti contraffacendo qualunque altro uomo li venditori sollazzavano. Li quali quivi non essendo stati giammai, veggendo correre ogni uomo, si maravigliarono, e udita la cagione per che ciò era, disiderosi divennero d'andare a vedere.
     E poste le lor cose ad uno albergo, disse Marchese: - Noi vogliamo andare a veder questo Santo: ma io per me non veggio come noi vi ci possiamo pervenire, per ciò che io ho inteso che la piazza è piena di tedeschi e d'altra gente armata, la quale il signor di questa terra, acciò che romor non si faccia, vi fa stare; e oltre a questo la chiesa, per quello che si dica, è sì piena di gente che quasi niuna persona più vi può entrare.

     Martellino allora, che di veder questa cosa disiderava, disse: - Per questo non rimanga, ché di pervenire infino al corpo santo troverrò io ben modo.
     Disse Marchese: - Come?
     Rispose Martellino: - Dìcolti. Io mi contraffarò a guisa d'uno attratto, e tu dall'un lato e Stecchi dall'altro, come se io per me andar non potessi, mi verrete sostenendo, faccendo sembianti di volermi là menare acciò che questo Santo mi guarisca: egli non sarà alcuno che veggendoci non ci faccia luogo, e lascici andare.
     A Marchese e a Stecchi piacque il modo: e, senza alcuno indugio usciti fuori dello albergo, tutti e tre in un solitario luogo venuti, Martellino si storse in guisa le mani, le dita e le braccia e le gambe e oltre a questi la bocca e gli occhi e tutto il viso, che fiera cosa pareva a vedere; né sarebbe stato alcuno che veduto l'avesse, che non avesse detto lui veramente esser tutto della persona perduto e rattratto. E preso, così fatto, da Marchese e da Stecchi, verso la chiesa si dirizzarono, in vista tutti pieni di pietà, umilemente e per lo amor di Dio domandando a ciascuno che dinanzi lor si parava, che loro luogo facesse; il che agevolmente impetravano; e in brieve, riguardati da tutti, e quasi per tutto gridandosi, "fa' luogo, fa' luogo" là pervennero ove il corpo di santo Arrigo era posto; e da certi gentili uomini, che v'erano dattorno, fu Martellino prestamente preso e sopra il corpo posto, acciò che per quello il beneficio della sanità acquistasse.


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