NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     Giornata seconda. Novella IV



     LA NOTTE DI ANDREUCCIO DA PERUGIA
     Andreuccio da Perugia, venuto a Napoli a comperar cavalli, in una notte da tre gravi accidenti soprappreso, da tutti scampato, con un rubino si torna a casa sua.

     F
     U, secondo che io già intesi, in Perugia un giovane, il cui nome era Andreuccio di Pietro, cozzone di cavalli; il quale, avendo inteso che a Napoli era buon mercato di cavalli, messisi in borsa cinquecento fiorin d'oro, non essendo mai più fuor di casa stato, con altri mercatanti là se n'andò: dove giunto una domenica sera in sul vespro, dall'oste suo informato, la seguente mattina fu in sul Mercato, e molti ne vide e assai ne gli piacquero e di più e più mercato tenne, né di niuno potendosi accordare, per mostrare che per comperar fosse, sì come rozzo e poco cauto, più volte in presenza di chi andava e di chi veniva trasse fuori questa sua borsa de' fiorini che aveva. E in questi trattati stando, avendo esso la sua borsa mostrata, avvenne che una giovane ciciliana bellissima, ma disposta per picciol pregio a compiacere a qualunque uomo, senza vederla egli, passò appresso di lui e la sua borsa vide, e subito seco disse: - Chi starebbe meglio di me se quegli denari fosser miei? - e passò oltre. Era con questa giovane una vecchia similmente ciciliana, la quale, come vide Andreuccio, lasciata oltre la giovane andare, affettuosamente corse ad abbracciano: il che la giovane veggendo, senza dire alcuna cosa, da una delle parti la cominciò ad attendere. Andreuccio, alla vecchia rivoltosi e conosciutala, le fece gran festa, e promettendogli essa di venire a lui allo albergo, senza quivi tenere troppo lungo sermone, si partì, e Andreuccio si tornò a mercatare; ma niente comperò la mattina. La giovane, che prima la borsa d'Andreuccio e poi la contezza della sua vecchia con lui aveva veduta, per tentare se modo alcuno trovar potesse a dovere avere quelli denari, o tutti o parte, cautamente 'ncominciò a domandare chi colui fosse e donde, e che quivi facesse e come il conoscesse. La quale ogni cosa così particularmente de' fatti d'Andreuccio le disse, come avrebbe per poco detto egli stesso, si come colei che lungamente in Cicilia col padre di lui e poi a Perugia dimorata era; e similmente le contò dove tornasse e per che venuto fosse.


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