A cui la donna, più innamorata che savia, rispose: - Amor mi sprona per sì fatta maniera, che niuna cosa è la quale io non facessi per riaver colui che a torto m'ha abbandonata; ma tuttavia, se ti piace, mostrami in che mi convenga esser sicura.
Lo scolare, che di mal pelo avea taccata la coda, disse: - Madonna, a me converrà fare una imagine di stagno in nome di colui il qual voi disiderate di acquistare, la quale quando io v'arò mandata, converrà che voi, essendo la luna molto scema, ignuda in un fiume vivo, in sul primo sonno e tutta sola, sette volte con lei vi bagniate; e appresso, così ignuda n'andiate sopra ad un albero, o sopra una qualche casa disabitata; e volta a tramontana con la imagine in mano sette volte diciate certe parole che io vi darò scritte; le quali come dette avrete, verranno a voi due damigelle delle più belle che voi vedeste mai e sì vi saluteranno e piacevolmente vi domanderanno quel che voi vogliate che si faccia. A queste farete che voi diciate bene e pienamente i desideri vostri; e guardatevi che non vi venisse nominato un per un altro; e come detto l'avrete, elle si partiranno e voi ve ne potrete scendere al luogo dove i vostri panni avrete lasciati e rivestirvi e tornarvene a casa. E per certo egli non sarà mezza la seguente notte, che il vostro amante piangendo vi verrà a dimandar mercé e misericordia: e sappiate che mai da questa ora innanzi egli per alcuna altra non vi lascerà.
La donna, udendo queste cose e intera fede prestandovi, parendole il suo amante già riaver nelle braccia, mezza lieta divenuta disse: - Non dubitare, che queste cose farò io troppo bene; e ho il più bel destro da ciò del mondo, ché io ho un podere verso il Valdarno di sopra, il quale è assai vicino alla riva del fiume; ed egli è testé di luglio, che sarà il bagnarsi dilettevole. E ancora mi ricorda esser non guari lontana dal fiume una torricella disabitata, se non che per cotali scale di castagnuoli che vi sono, salgono alcuna volta i pastori sopra un battuto che v'è, a guardar di lor bestie smarrite, luogo molto solingo e fuor di mano; sopra la quale io salirò, e quivi il meglio del mondo spero di fare quello che m'imporrai.
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