NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     - Che maestro? aprite zà.
     - Siete voi il maestro?
     - Che maestro?
     Spezza la porta, ed entrarono dentro, dove trovarono la brigata tutta soffiare sanza mantachi nel fuoco. Piglia qua, piglia là; costoro furono tutti presi, sanza poter dire: "Domine aiutami"; e se voleano dire alcuna cosa, non erano uditi: e' gozzi loro erano divenuti due tanti, come spesso incontra a simili, quando hanno paura con impeto d'ira.
     Brievemente, a furore ne furono menati a Bologna; là dove giunti al Podestà, el Podestà, veggendoli tutti gozzuti, si maravigliò e fra sé stesso disse: "Questa è una cosa molto strana"; e menatigli da parte l'uno dall'altro, prima che elli li mettesse alla colla, domandò che moneta elli faceano. Elli diceane ogni cosa come stato era, e oltre a questo giunse lo albergatore, e altri da Scaricalasino, e dissono ordinatamente come il fatto stava; e accordossi ciascuno di per sé, e quelli che vennono, che questo era che un medico di gozzi era passato di là, e dicea di guarirli, e acconciolli a soffiare nel fuoco, come gli trovaste; e poi disse venire a Bologna per cose che bisognavano, e che l'aspettasseno in quella casa così soffiando nel fuoco.

     Il cavaliere, udendo questo tirò da parte il Podestà, e disse: - Elle dee essere vero; perocché come io giunsi alla porta, là dove erano, e bussando, dicendo che aprissono, e' diceano: "Siete voi il maestro?" e poi voi vedete che costoro son tutti co' gozzi; la cosa rinvenga assai, ché, a fare moneta falsa, otto serebbe impossibile fossono tutti gozzuti. Ma sapete che vi voglio dire? questo medego dee essere assottigliatore più di borse che di gozzi; e così egli ha assottigliata la borsa di questi poveri uomeni, e anco la vostra: a buon fine il faceste; da' tradimenti non si poté guardare Cristo: rimandate costoro alle loro famiglie, e pensate di sapere chi è questo mal uomo che ha beffato e loro e voi; e se mai potete, gli date o fate dare di quello che merita.


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