NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     Corrono là molti, e 'l prete e 'l cherico ancora; e veggendo questa orsa così legata, e tirare e nabissarsi con la boce, ciascuno comincia a ridere: - Che vuol dir questo? - e non era però niuno che ardisse di scioglierla, e tuttavia le campane sonavano, e tutto il mondo era tratto.
     In fine certi, che conosceano l'orsa del Podestà essere mansueta, s'accostarono a lei e sciolsonla; avvisandosi i più che qualche nuovi pesci avessono fatto questo per far trarre tutti i fiorentini. E tornatisi a casa, più dì ragionarono di questo caso, e ciascuno dicea chi serebbe stato. I più rispondeano: - Dillo a me e io il dirò a te.
     Alcuni diceano: - Chiunque fu, fece molto bene; ché sempre sta quella porta aperta, che non ispenderebbe né 'l vescovo né 'l prete un picciolo per mettervi uno chiavistello.

     E così terminò questa novella, e quelli che l'aveano fatto, erano in un letto e scoppiavano delle risa, essendosi fatti più volte alle finestre, con gridare con le più alte voci che aveano: "Al fuoco, al fuoco!". E quanta più gente traea, più ne godevano; domandando più che gli altri in quelli dì, che volle dir quello, per avere diletto di chi rispondea loro.
     E per ciò si dice: "li nuovi uomeni, le nuove cose". Costoro vollono o immaginaronsi di vedere la gente armata che trae al fuoco, ché per certo che vi pon mente come companiscono, ella è cosa d'aver diletto, a vedere le nuove cappelline, le nuove cuffie e le nuove cianfarde che recano, sanza le nuove chiocciole, e' nuovi gabbiani, i nuovi tabarroni, e le antiche arme; sì che appena si conoscono insieme, sguarguatando l'uno insino in sul viso all'altro, prima che si conoscano. Ma più nuova cosa è a vedere l'usanza e l'avarizia de' cherici, che tutte le chiese e le loro case lasciano andare a ruina, prima che vogliano fare una piccola spesa. Così, per misertà d'un chiavistello di cinque soldi, stava la porta di questa chiesa aperta: ché molto meritava più il vescovo e 'l prete che quelli che legarono quest'orsa alle funi delle campane, l'avessono loro legata a' coglioni.


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