NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     La donna, udendo questo, e che senza perdere la sua onestà avea cresciuto il suo guadagno, pensando già che Farinello averebbe di quel che ben gli stesse, fu subito accordata; e partitasi, si scontrò in Farinello che portava una soma a macinare, e accostatesi a lei, disse: - Io ho presto quel grano ognora che voi lo volete.
     La donna pianamente gli disse che per bisogno che ella avea, li convenìa fare il suo piacere; e che quella sera lo recasse e venisse a lei; e così fu data la ferma.
     Farinello, avendo promessa di quello che buona pezza era ito cercando, considerando al macinare che avea a fare la seguente notte, quasi quel giorno al macinare del mulino non attese, ma ordinò li due quarti di grano in due sacca, per portarli la seguente botte a casa di donna Collagia; e pensò d'uno fidato compagno che gli aiutasse portare uno de' sacchi.

     E così pensato, richiese un suo intimo amico, mugnaio com'egli, che avea nome Chiodio, che la notte con lui insieme gli aiutasse portare il suo sacco, e che 'l tenesse segreto. Era questa cosa molte differente e contraria al costume de' mugnai, perocché sì caricano volentieri di grano o di farina, quando la tolgono altrui, ma rade volte si caricano per donarle. Tornando donna Collagia a monna Vanna il dì medesimo, gli narròe, come avea fatto patto che Farinello la seguente notte gli recasse il grano e andasse a giacere con lei; e ch'ella anderebbe a casa d'una sua vicina, come informata l'avea, ed ella della casa facesse il suo piacere. Donna Vanna rispose: - Bene avete fatto; io verròe là istasera a ordinare quelle che fare voglio, e voi non vi date più fatica; - e così fu fatto.


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