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      Il giorno in cui l'aristocrazia russa sarà penetrata dalla necessità di prendere la direzione degli affari, il giorno in cui essa sentirà la dignità della sua casta ed avrà uno spirito di corpo più generoso, la è finita per lo tzarismo.
      in Russia non esiste quella classe media, ove nasce e muore la libertà, per ristabilire l'equilibrio o servir di contrappeso. L'affrancamento della servitù mira forse a questo scopo: sottrarre il contadino al suo padrone, dargli da prima una personalità, poi collocarlo sotto la dipendenza completa della corona. La nobiltà perderà altrettanto che guadagnerà lo tzar; ma godrà desso lungo tempo, lo tzar, di questo acquisto? Evidentemente no. La borghesia si costituisce presto, e l'interesse, che è lo spirito di corpo di questa classe, si sveglierà presto altresì. La borghesia dimanderà allora la sua propria autonomia ed il controllo dei suoi affari.
      Lo tzarismo, inerente alla razza slava, ha digià succombuto tutto intorno alla Russia, ove questa classe intermedia, la borghesia, ha cominciato a formarsi: in Grecia, in Ungheria, in Boemia, in Gallizia, a Posen. Ma quantunque lo si tenga come troppo assorbente, e che lo si sospetti come essendo di origine straniera, il sentimento e l'istinto della razza sono troppo imperiosi per volerlo assolutamente abbattuto, prima che esso abbia compiuta la sua missione. Lo tzarismo non sarà dunque demolito prima che l'agglomerazione dei popoli slavi non sia presso a poco compiuta e che lo spirito di Europa non abbia disarmato contro la Russia.


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Le notti degli emigrati a Londra
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1872 pagine 346

   





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