A Lainate non solo sorgono industrie fiorenti, ma si ammira una delle più grandiose ville d'Italia e forse del mondo, dove i Litta, specialmente al tempo del primo regno italico, diedero caccie e feste memorabili.
Tra le provincie lombarde ha maggiore affinità con quella di Milano la provincia di Pavia, che è altresì la seconda per l'estensione territoriale, e la sola che con uno dei suoi circondari, quello di Bobbio, salga su per l'Apennino, con le alte valli della Staffora e della Trebbia, sino all'Antola, al Penice e al più alto di tutti, il monte Lesina (1727 m.). Questo circondario, al pari di quelli di Voghera e Mortara, e dei mandamenti di Cava Manara e Sannazzaro dei Burgondi, sino al 1859 fece parte del Piemonte, sì che, solo dopo la guerra, la provincia di Pavia venne reintegrata negli antichi confini.
PAVIA. - LA CERTOSADa una fotografia dello stabilimento Alinari di Firenze.
[vedi figura 257.png]
Il capoluogo della provincia è città antichissima e celebre nella storia più che per le condizioni presenti. Quel punto, a poca distanza dal confluente dei due fiumi, tra Milano ed i monti dei Liguri, doveva esser sede di una città che fu detta Ticinum, ed aggregata poi alla tribù Papiria da cui ebbe nome di Papia. Doveva essere ben importante, perchè ivi Odoacre, distrutta l'ultima ombra dell'Impero, si proclamasse rex gentium; Teodorico vi eresse uno splendido palazzo e vi mise a morte Severino Boezio, e dopo la tragedia di Amalasunta e di Alboino, Autari ne fece la capitale definitiva del regno longobardo.
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